Le storie

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Una storia – Le sigarette al mentolo

Voglio raccontarvi come le sigarette al mentolo, che verranno ritirate dal mercato il 20/05/20 perchè son fuori legge, abbiano trasformato una bellissima ragazza in una tossica, in breve tempo, aumentando la dipendenza, arrivava a fumarsi, e fuma tutt’ora 2 pacchetti al giorno. Se non fuma per un pò le vengono le crisi di astinenza, ma molto forti.
Purtroppo dopo varie ricerche e dopo che ho chiesto al titolare della tabaccheria, sono arrivato alla conclusione che non sono comuni sigarette, ma è un mix di droghe a tutti gli effetti, e si chiama la crack nicotina, i sintomi sono gravi allucinazioni.
Un giorno, eravamo assieme, ha visto il cane della zia , e si è spaventata, le è sembrato di vedere un cane gigante, e ha rischiato di farsi investire da una macchina! Il giorno dopo me ne venuta piangendo, dicendomi che avevo ragione, che era il cane della zia, un cane tutt’altro che gigante. Qualche mese prima questa ragazza è stata attaccata da un cane lupo, ed è stata morsicata alle mani; poi sono iniziate a venirle paranoie, che tornando a casa sua doveva chiamare alla madre per controllare se c’erano cani. Poi le venivano varie schizofrenie e gravi stati d’ansia, e cambiamenti repentini di personalità, prima ti guarda con odio e dopo un pò con gli occhi dolci, questo mi ricordo che era successo di mattina e non aveva fumato quelle sigarette, ma una MS che gli ha offerto la madre, perchè guai se la figlia rimane senza fumare.
Non dormiva bene e non dorme tutt ‘ora, mangia poco, so che prima di natale stava prendendo cortisone, verso i primi di novembre si vedevano già le ossicine, quando l’ho rivista due giorni prima di Natale, era pelle ossa; ora avrà preso tre quattro chiletti, ma non sta per niente bene.
In pratica schiacciando le capsule al mentolo e al mirtillo che ci sono nel filtro, permettono al fumo di raggiungere anche parti dei polmoni che non dovrebbero arrivare, cosicchè i polmoni non rilasciando abbastanza anidride carbonica, il sangue viene infettato, recando gravi danni agli organi vitali.
Ha gravi problemi nel respirare e non se ne rende conto, la madre è una fumatrice accanita e per lei è tutto normale…però l’ha portata dallo psicologo….questa ragazza non vuole farsi aiutare.
Devo rassegnarmi a vederla morire? Perchè il nome che gli hanno messo, la CRACK Nicotina, non è stato messo a caso, gli ha fuso proprio il cervello! adesso il corpo e la mente pensano solo a fumare quella merda, non essendo più nel mercato, fra 2 mesi, mancandogli quelle sostanze chimiche, tra cui anche l’ammoniaca, benzene, ecc. ecc, , potrebbe rischiare di stare molto male, o di non farcela? Come posso aiutarla?.

Risposta
Gentile sig ……,
intanto le ho inviato un articolo, pubblicato nel 2017, in cui si spiega la ragione per la quale le sigarette al mentolo inducono maggiore dipendenza…….

Le sigarette al mentolo; sembravano innocenti !
Il mentolo aumenta gli effetti della nicotina
29 ottobre 2017
Il mentolo è uno dei composti della menta piperita. Ha un tipico odore ed è irritante. Secondo una direttiva europea sul tabacco è vietata l’utilizzazione di sigarette e tabacco cui siano stati aggiunti aromi, tra cui il mentolo. Spesso si “sentiva dire” che le sigarette al mentolo facevano più male ma certamente era difficile comprendere se le ragioni erano legate ad effetti broncopolmonari o ad altro.
Uno studio pubblicato sul Journal of Psychopharmacology e supportato da NIDA (National Institute on Drug Abuse ) dimostra che il danno è legato al problema della dipendenza ovvero l’aggiunta di mentolo è in grado di aumentare la “comunicazione” tra due aree cerebrali implicate entrambe nell’azione della nicotina.
Per una, si tratta di un’area cerebrale deputata alla ricompensa, al piacere ricavato da una funzione/azione (motivo per cui fumiamo) mentre l’altra zona è implicata nella memoria che appunto ci consente di ricordare la piacevolezza di quanto fatto. Le sigarette mentolate rappresentano circa un quarto di quelle presenti nel mercato americano e si rivolgono in particolare agli adolescenti. Il mentolo conferisce alle sigarette un gusto di menta e maschera la sensazione di bruciore del fumo perchè stimola, nel naso e nella bocca, i recettori del freddo. Lo studio invece dà prova che il mentolo rende le sigarette più potenti nell’indurre dipendenza. Nello studio, i ricercatori hanno iniettato in ratti mentolo e nicotina in concentrazioni approssimative uguali a quelle assorbite dai fumatori di questo tipo di sigarette . Gli animali adolescenti che avevano ricevuto entrambi le sostanze chimiche mostravano una maggiore stimolazione locomotoria – vale a dire che si muovevano e si spostavano maggiormente nelle loro gabbie dopo la somministrazione – rispetto a quelli cui era stata iniettata la sola nicotina o il solo mentolo.
Questo suggeriva che il mentolo potenziava i cambiamenti indotti dalla nicotina nel sistema di ricompensa del giovane cervello dell’animale, contribuendo ad un rapido sviluppo di comportamenti di dipendenza Utilizzando l’imaging del cervello, i ricercatori hanno inoltre scoperto che l’esposizione ad entrambe le sostanze, rispetto alla sola nicotina, rafforzava la connessione funzionale tra le due regioni del cervello prima dette; in sostanza la connessione tra piacere e memoria.
Quindi una perfetta sinergia. Ciò spiega anche perché i fumatori di sigarette al mentolo mostrano una maggiore dipendenza alla nicotina e hanno maggiori difficoltà a smettere di fumare.

g. montefrancesco

Fonte NIDA
Matthew F Thompson et al., Menthol enhances nicotine-induced locomotor sensitization and in vivo functional connectivity in adolescence. Journal of Psychopharmacology, July 26, 2017