Potevo ingurgitare di tutto, passare dal dolce al salato per poi ritornare al dolce, non masticavo, buttavo giù. La mattina dopo, mi alzavo 10 minuti prima rispetto a mio marito e mio figlio per ripulire la cucina, dovevo levare le tracce.
Permettetemi di presentarmi. I medici mi chiamano Anoressia Nervosa, tu puoi chiamarmi Ana. Diventeremo amiche, ne sono sicura (….) Ti porterò a mangiare sempre meno e a fare sempre più esercizio. (…) Sto iniziando ad entrare in te. Non ti lascerò più (…). Sono con te quando ti svegli al mattino e quando corri alla […]
“Sono stata io la causa e il rimedio di tutto. L’artefice della distruzione e il fautore della rinascita. È stata la mia stessa testa a generare ogni cosa, a farmi precipitare nel baratro della dipendenza e a darmi i mezzi per tirarmene fuori. Perché le dipendenze che seducono l’uomo, che lo attirano e lo imbrogliano, […]
Io appartengo ad un’altra generazione … noi eravamo tutta un’altra storia … te pensa che negli anni ’70 con 5000 lire ti facevi in tre … andavi, sapevi … era anche una cosa di socializzazione, cioè era legato ad un movimento di diversità anche politica … oggi ti giri in torno e la droga non differenzia […]
io sono orfano di padre … a sedici anni. Quando ti succedono cose così cerchi di non pensare … e io quando bevevo mi sono reso conto che lo facevo perché così la gente ti sta dietro, dice “beve, è diverso, si vede che ha bisogno di aiuto”… Se ci pensi della droga si sa […]