Le storie

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Le slot machine; la macchinetta ti succhia

Da quando ho diciotto anni, gioco. E ho giocato, sempre alle macchinette delle slot machine, fino ad oggi che ho più di quaranta anni. Ma ci giocavo poco, prima: ci mettevo un euro e andavo via… Ora, invece, m’è presa la mano.

Le slot machine sono in tutti i bar e hanno rovinato tutto, se non le avessero messe sarebbe stato meglio, invece le hanno messe e ora tutti si va lì: tu butti un euro e poi da un euro passi facilmente a 10, poi vedi che la macchinetta comincia a darti… e tu butti;  ti “chiappa”, ti seduce, è peggio delle sigarette, perché con quelle tu paghi il pacchetto di sigarette e finisce lì, mentre invece con le macchinette, continui…
Poi a un certo punto cominci a giocare di più, inizi magari a vincere, metti che ti dà 300 euro; a quel punto la mano ti si allunga, ma poi, piano, piano cominci a perdere sempre di più.

Io vado sempre nello stesso bar e ci vado da solo, non con amici, perché io amici non ne ho. Magari vai lì prendi un caffè e metti un euro nella macchinetta, con due puntate da 50 centesimi, e non pensi a nulla, io ci vado per rilassarmi ma mi rilasso solo 5 secondi. E poi da un euro magari vedi che la macchinetta ti ridà altri soldi e vinci altri 2 euro, poi 6 – e pensi che siano quelli della macchinetta – quindi li rigiochi. Così passi a 10 e poi 20 e così via, ma piano, piano vedi che te li rimangia tutti.

A un certo punto mi son reso conto che ero diventato dipendente quando ero arrivato a buttarci molti più soldi, a volte 150 euro, a volte 200, fino a 500, ogni volta che andavo. E erano tutti soldi persi che giocavo, nonostante sapessi che non vincevo mai. Il problema è che più vai in là, peggio è; per questo mi voglio frenare.
C’è gente che addirittura chiede i prestiti per giocare e si indebita.
Ora sto cercando di smettere, ma spesso ho delle ricadute. So che non ci devo andare, ma è difficile, le macchinette sono praticamente in tutti i bar.Ti avanza un euro e lo butti lì. Perché la macchinetta ti attira, e poi da un euro e tu vai oltre.

Una volta sola ho vinto: ho vinto 700 euro, da quella volta non ho vinto più. Ma se faccio tutti i calcoli di quanto ci ho perso in generale, mi piglia male; è meglio che non lo faccia, visto la quantità di soldi che ho perso. Io dico che avrò perso una decina di migliaia di euro.
E chiaramente questa cosa ha creato problemi in famiglia e molte discussioni.

Eppure io son riuscito anche a smettere di fumare, quando nacque mio figlio, e fumavo due pacchetti al giorno; così come ho smesso di bere. Quindi son riuscito a levarmi sia fumo, che alcol, e ora voglio levarmi definitivamente questa cosa del gioco, ma è la cosa più difficile. Magari smetto per una settimana, ma poi ho le ricadute. Ora devo provare a smettere per almeno un mese, se riesco a essere forte io.  Il problema è che se anche perdi a giocare, pensi sempre che la macchinetta te li potrebbe ridare quei soldi, fai questi calcoli qui, nella tua testa, ma poi invece te li rimangia.

Poi magari quelli del bar ti dicono “quella macchinetta è piena, piena”, tu ci casci, in realtà magari è vuota, e cominci tu invece, a metterci i soldi e a perderli.
Il giocare mi ha provocato anche dei problemi in famiglia con mia moglie, problemi grossi e litigi grossi. Anche perché finivano i soldi in casa, perché io li rigiocavo tutti. E proprio questa è stata la molla principale per provare a smettere.
Fra l’altro io, all’inizio ho cominciato a giocare proprio per distrarmi, rispetto a alcuni problemi in famiglia che avevo, ma avrei potuto fare altre cose, per esempio fare una passeggiata, magari con i miei figli. E dopo, proprio il giocare è diventato un problema grosso, e proprio a causa del giocare avevo dei problemi in famiglia.

Il problema è che non lo so nemmeno io perché gioco. E’ una cosa che non si può nemmeno spiegare: prendi un caffè e poi butti un euro nella macchinetta, ma è come se la tua mente fosse completamente vuota in quel momento. Poi, dopo aver giocato e perso dei soldi, esci dalla porta del bar e senti rabbia, rabbia nei confronti di te stesso.

Fra l’altro, ogni tanto, ci si dice qualcosa, fra le persone che giocano nel bar, e spesso ci si dice: quanto siamo imbecilli a buttare i soldi così.Ora sto cercando di cambiare bar e andare a prendere il caffè in un bar dove non ci sono macchinette. Devo riuscire a smettere a tutti i costi.

In cose come queste è importante avere un appoggio, per poter smettere: potersi confrontare con altri che ti sostengono.
Quando giochi, ti sembra di entrare dentro la macchinetta, perché la macchina ti attira tantissimo, è come se ti risucchiasse e tu non riesci a opporre resistenza, perché ti garba, anche se hai sonno per esempio, ti tiene sveglio.

Io non ho mai giocato a carte o a poker. Anche perché sapevo che ci avrei lasciato le penne ancor di più, perché si giocano cifre più alte, e avevo sentito di persone che avevano dovuto vendere la casa perché giocavano a poker.
Invece, giocare alle slot pensavo fosse più tranquillo, perché al massimo, puoi perdere 100 euro, pensavo…  ma poi mi sono ritrovato ad avere un enorme difficoltà a uscirne.

Anonimo