Io e mia madre
Io e mia madre La sveglia è alle sette meno un quarto ma già alle sei e mezza lei scartoccia nelle borse tra le sue cose in bell’ordine in molteplici buste di plastica e mi sveglia. Dorme con me, nel lettone, perchè è la stanza più vicina al bagno per la notte. Mio marito si adatta a dormire nel suo studio. Mia madre è con me da circa un mese e avessi potuto darle una sua stanza l’avrei tenuta con me tutto l’anno. E invece starà solo un mese e mezzo. Capelli completamente bianchi, mento prominente per l’età, 93 anni, vede e legge senza occhiali. Da quest’anno le è tornata la vista. Ha un udito eccezionale, e un olfatto sensibilissimo. Si veste e si lava da sola. A tavola non usa il coltello per un artrosi deformante che le preclude alcuni movimenti. Per lei solo forchetta, o cucchiaio, o cucchiaino. É golosa di latte con i biscotti oro Saiwa. Una sera si e una no cena con questi. Gestisce da sola le sue terapie farmacologiche a colazione, a pranzo e a cena. Io le preparo i pasti. Lei dice di non sentire la fame e i gusti, accusa disturbi ai denti e alla lingua e. La bocca che le fa sempre male e nessuno, né i dentisti né i geriatri, può farci niente. A parte questo, e qualche dolore alle ossa , sta bene. Non si lamenta. Non chiede, forse perché con il tempo e l’ età io stessa ho imparato quello che lei ci ha sempre chiesto a noi figlie, di fare le cose senza che dovesse dircele.
Quando ero una giovane figlia questa richiesta mi faceva imbestialire ora che sono madre di un figlio che ha già preso il largo, ho imparato che vuol dire usare il buonsenso in tal senso. Così l’anticipo con discrezione prima che lei chieda. Facciamo colazione insieme senza parlare, io accendo la radio sulle canzonette italiane ma alle otto meno un quarto lei comincia con radio Maria: rosario, lodi e messa, il tutto fino alle nove meno un quarto. Poi mia madre va a lavarsi e sparisce nel bagno fino alle 10. Poi è tv. Alle 11 lei ama guardare Forum che a me fa venire l’orticaria. Lei ci si arrabbia ma ne resta presa perché è convinta che sia tutto vero, la vita reale di alcune persone. Intanto io preparo il pranzo con le canzonette. Mangiamo in silenzio con le canzonette. Poi andiamo a guardare il telegiornale. Alle ore 15 su radio Maria c’è la coroncina della divina misericordia. Ma dura solo un quarto d’ora. Poi mentre io faccio le mie cose lei continua ad ascoltare radio Maria. Alle 16:45 non si perde il rosario, i vespri e la messa, fino alle 17.45. poi alle 18 su tv 2000 c’è il rosario da Lourdes. E alle 18:45 l’Eredità. Quindi cena con anche mio marito. Alle 21, 15 comincia a prepararsi per la notte. E alle 22 è ancora fuori dal letto che smanetta la sua borse con i ricambi per la notte. Buonanotte mamma. Buonanotte. Vieni a letto pure tu? Sembra una domanda innocente ma in realtà vuol dire: lascia stare tuo marito e la tv immorale vieni a dormire così non pecchi. Mi irrita un po’ ma oramai so che le perdono tutto . Tra noi non è stato sempre così. Ci siamo azzuffate tanto quando io ero un’adolescente problematica per l’uso di alcol e sostanze e lei una maestra attenta e moderna; le ho dato un monte di problemi e dispiaceri. Ma ora io non sono più quella e lei non è più la maestra appassionata del suo lavoro. Una cosa so per certa: mi sono sentita forte fino a che l’ho ammirata, mi sono sentita fragile quando ho cominciato a vederne solo i difetti. Ora è tutto diverso. Ora l’ho perdonata e la sua compagnia mi è di un certo conforto e già tremo pensando a quando sarà ripartita e io tornerò a perdermi per le strade, da sola con le mie fragilità nonostante l’uso di psicofarmaci e camminando mi farò forza, con lo sguardo deciso e fermo fuori di me e tutta la mia fragilità dentro di me a che non sia indovinata dagli estranei.