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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Steroidi, cuore e arterie

Una nuova ricerca finanziata da NIDA (National Institute on Drug Abuse ) ha riconfermato che l’esposizione per lungo tempo agli steroidi anabolizzanti può associarsi a notevoli alterazioni del cuore, compresa una riduzione delle prestazioni funzionali (ridotta contrattilità) e danni alle arterie. Lo studio osservazionale ha valutato un campione di atleti “pesisti” di età compresa tra i 34 e i 54 anni, confrontando i soggetti che avevano utilizzato steroidi anabolizzanti rispetto a coloro che non ne avevano fatto uso. Il settanta per cento (70%) degli utenti steroidi anabolizzanti mostrava una seria compromissione della capacità del loro cuore di “pomparea” efficacemente il sangue (una ridotta funzionalità ventricolare), rispetto ai non utilizzatori, che al contrario avevano una capacità emodinamica in gran parte normale. Inoltre, gli utenti steroidi presentavano una placca coronarica di grandezza significativamente maggiore rispetto ai non utilizzatori. Gli autori quindi indicano che l’uso prolungato di steroidi anabolizzanti può rappresentare un grave problema di salute pubblica spesso non riconosciuto; assieme raccomandano la necessità di una migliore consapevolezza tra i medici che possono discutere i potenziali effetti cardiovascolari avversi degli steroidi con i loro pazienti e consigliare gli interventi opportuni se necessario.

Testosterone e steroidi anabolizzanti uso e abuso
Il testosterone e gli steroidi anabolizzanti sono tra le sostanze dopanti più utilizzate negli ultimi 40 anni. Il testosterone è il più importante ormone maschile e possiede numerose attività prevalentemente a livello degli organi genitali, ma anche in molte altre parti del corpo, come il cervello.
Gli steroidi anabolizzanti sono derivati di sintesi del testosterone, modificate chimicamente per potenziare gli effetti sulla costruzione delle proteine cellulari a livello muscolare (effetti anabolizzanti) e ridurre gli effetti sugli organi genitali (effetti androgeni). Possono essere assunti per via orale o per iniezione intramuscolare. Gli usi clinici di queste sostanze sono attualmente molto limitati. Il testosterone viene impiegato nel trattamento maschi con deficienza di quest’ormone (ipogonadismo). Gli steroidi anabolizzanti vengono impiegati in soggetti debilitati da malattie caratterizzate da eccessiva distruzione di proteine muscolari. Gli steroidi anabolizzanti possono accrescere la massa e la forza muscolare (effetto ergogenico), con aumento della performance fisica in particolare in particolare nelle discipline che richiedono un’elevata potenza muscolare, quali sollevamento pesi, body-building, lanci e corsa veloce nell’atletica leggera.
Le dosi utilizzate per ottenere effetti doping possono essere da 10 a 100 volte superiori ai dosaggi prescritti per fini terapeutici. Gli steroidi favoriscono, inoltre, l’aumento dei globuli rossi, diminuiscono i tempi di recupero ed accrescono l’aggressività, tutte caratteristiche ricercate da numerosi atleti.
Alcuni studi hanno dimostrato che, nonostante ci sia un aumento di massa magra con l’uso di steroidi, il tessuto muscolare può presentare anomalie strutturali. Il ricorso agli steroidi anabolizzanti è assai diffuso tra gli agonisti di discipline di potenza, ma sono utilizzati anche da molte altre categorie di sportivi dilettanti e, per fini estetici, da frequentatori di palestre.
Sono reperibili illegalmente sul mercato nero, con particolare facilità attraverso numerosi siti Internet, spesso senza alcuna garanzia sulla qualità dei prodotti. Si registrano anche casi di utilizzo di farmaci per uso veterinario.

Conseguenze per la salute
I rischi per la salute connessi all’uso degli anabolizzanti sono numerosi e in molti casi irreversibili. Effetti generali l’abuso degli anabolizzanti può causare notevoli problemi al sistema cardiovascolare, causando ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, trombosi e morte improvvisa per arresto cardiaco anche in soggetti giovani. Gli steroidi aumentano il livello del colesterolo LDL e diminuiscono il colesterolo HDL, stimolano la produzione di eritropoietina e favoriscono la formazione di coaguli nei vasi sanguigni. A livello del fegato sono stati descritti tumori epatici e cirrosi. Molteplici sono anche gli effetti a livello cerebrale, con modificazioni del comportamento come aumento dell’aggressività, euforia, ansia, irritabilità fino a gravi disturbi quali psicosi paranoidi, stati maniaco-depressivi, sindrome da astinenza con depressione.
L’uso di steroidi è stato implicato nella genesi di crimini violenti. Inoltre, si possono verificare gravi forme di acne e rottura di tendini sotto sforzo. Gli effetti a lungo termine sull’uomo dei dosaggi elevatissimi usati in particolare dai body-builders non sono ben conosciuti a livello scientifico e, sebbene i casi mortali descritti siano pochi, uno studio americano effettuato sui topi con dosi paragonabili sembra far emergere la possibilità di un numero di morti premature ben maggiore.

Montefrancesco

Fonte – Aaron L. Baggish, Rory B. Weiner, Gen Kanayama, James I. Hudson, Michael T. Lu, Udo Hoffmann, Harrison G. Pope; Cardiovascular Toxicity of Illicit Anabolic-Androgenic Steroid Use, Circulation, 135, 1991-2002, 2017. – www.insostanza.it : Doping, dott. Marco Rossi.