Shopping compulsivo
Ultime scoperte sullo shopping compulsivo.
A fronte delle numerose ricerche sugli effetti e le motivazioni che spingono oltre il 5% della popolazione ad acquisti compulsivi, recentissimi studi clinici (Università di Chicago, Cambridge, Copenhagen) hanno deciso di monitorare le modalità di funzionamento neurocognitivo dei soggetti affetti da CB (compulsive buying).
Uno studio pilota effettuato su due gruppi di giovani (uno di controllo e uno di compratori compulsivi), per il 60% donne, età media 22 anni, ha valutato le risposte alla somministrazione di test finalizzati a misurare la memoria spaziale di lavoro (capacità di memoria), l’inibizione della risposta (il sistema dei blocchi e delle resistenze), la flessibilità cognitiva, e il processo decisionale. Rispetto al gruppo di controllo, i soggetti con CB hanno evidenziato danni significativi nel blocco della risposta ( P = 0,043 ), nella regolazione del rischio durante il processo decisionale ( P = 0,010), e nella memoria di lavoro spaziale ( P = 0,041 errori totali; P = 0,044 punteggi di strategia ).
Questi primi dati sperimentali suggeriscono che gli individui con problemi di esperienza CB presentano importanti deficit cognitivi, e fanno ipotizzare una neurobiologica sovrapposizione probabile tra CB e altre presunte dipendenze comportamentali o da sostanze sostanze.
Si possono pertanto prevedere interessanti e nuovi approcci terapeutici correlati ai “disordini da addiction”, nonché nuove implicazioni nella classificazione e trattamento dei soggetti affetti da CB. gioia fiengo
Fonte Katherine L. Derbyshire et al.,”Neurocognitive functioning in compulsive buying disorder, Ann. Clin. Psych.,” 2014;26(1):57-63.