Pregorexia: sentirsi grassa incinta
Durante la gravidanza il corpo di una donna si modifica mese dopo mese per ospitare e fare crescere il futuro bambino, costruendo per lui un ambiente protettivo e nutritivo che lo accompagni fino alla nascita. Nell’arco di nove mesi avvengono forti cambiamenti fisici, psicologici, emotivi ed una delle maggiori preoccupazioni per una futura mamma è proprio il timore di non rientrare più nei vecchi panni una volta nato il piccolo.
In una certa misura queste apprensioni sono normali, infatti gli stessi ginecologi insistono sull’importanza di aumentare di peso in modo graduale in quanto i chili in eccesso e un’alimentazione scorretta possono influire sulla salute del futuro bimbo.
Tuttavia alcune gestanti possono vivere la gravidanza in modo angosciante perchè ossessionate dall’aumento di peso. Accanto alle più conosciute anoressia e bulimia, oggi si annoverano casi di pregorexia, neologismo derivante da pregnancy (gravidanza) ed anorexia (anoressia). Essa è una vera e propria forma di disturbo alimentare, colpisce le future mamme che riducono drasticamente l’introito calorico e che fanno attività fisica in eccesso per controllare la’aumento ponderale. E’ importante sottolineare che non è la gravidanza in sè un fattore di rischio per lo sviluppo di un disturbo alimentare, al contrario la pregorexia comunemente affligge donne che già in passato hanno sofferto di anoressia o di bulimia.
In questi casi i cambiamenti fisici durante i nove mesi sono vissuti come un evento traumatico e possono rappresentare il terreno fertile per la ricomparsa di quegli atteggiamenti, pensieri e comportamenti tipici proprio dei disturbi alimentari. Le donne affette da pregorexia, scarsamente preoccupate per la salute del nascituro, sono ossessionate dal conteggio delle calorie, tendono a saltare i pasti e a non mangiare in compagnia in modo da poter controllare cosa ingerire, proprio come accade ad esempio nell’anoressia. Le loro giornate sono scandite da un eccessivo tempo dedicato all’attività fisica e tendono a descrivere la gravidanza come se non le riguardasse da vicino. Nel nostro paese questo disturbo non è ancora molto conosciuto. In Inghilterra i tabloid ne hanno molto parlato in occasione della gravidanza regale di Kate Middleton. I riflettori sono stati puntati sulla stima dei chili presi dalla Duchessa di Cambridge e dalla velocità con cui poi sia tornata in forma dopo il parto. Essa è considerata icona per tutte le donne inglesi gravide affette da disturbi alimentari.
Le conseguenze negative della pregorexia possono influire sulla salute sia della futura mamma che del piccolo. Per la gestante la malnutrizione può essere associata a:
- perdita del calcio osseo
- scarsa o assente montata lattea
- diabete gestazionale
-
preeclampsia
per il nascituro:
- ritardo della crescita del feto
- basso peso alla nascita
- aborto spontaneo
- morte fetale
Le donne che soffrono di disturbi alimentari possono partorire bambini in salute se hanno un aumento di peso regolare durante la gestazione. Appena si scopre di essere incinta è importante quindi informare il ginecologo di aver sofferto o di soffrire di un disturbo alimentare. L’aiuto di un nutrizionista associato alla psicoterapia e alla stesura di un diario alimentare giornaliero rappresentano la scelta indicata per chi soffre di anoressia e bulimia in gravidanza.
Dr. Cinzia Di Cosmo psicologa – psicoterapeuta