L’alcol è la sostanza che unisce tutte le altre droghe.
Secondo la relazione annuale 2009 dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, il fattore determinante nel problema relativo all’uso di sostanze in Europa è il consumo concomitante di alcol.
Si sottolinea a tale proposito che quasi tutte le modalità di poliassunzione comprendono la presenza di alcol. Il 43% degli studenti interpellati nel 2007 ha riferito “episodi di forte assunzione di alcol”. L’assunzione di alcol fino allo stato di ebbrezza va spesso di pari passo con il consumo di stupefacenti ad uso ricreativo, aumentando di rischi di esiti negativi tra i giovani. “I soggetti con problemi connessi a un’unica sostanza stanno diventando l’eccezione più che la regola” (Wolfgang Gotz).
“In Europa il problema della droga si riferisce sempre più spesso al consumo combinato di diverse sostanze psicoattive, sia lecite che illecite.
Una sfida per i servizi di terapia per le tossicodipendenze che devono far fronte a un insieme più complesso di necessità”.
Circa 74 milioni di europei (15-64 anni) hanno provato la cannabis nella loro vita e circa 22,5 milioni di europei ne hanno fatto uso nell’ultimo anno.
La cannabis è quindi ancora la droga illecita più comunemente usata in Europa. Tuttavia, dopo notevoli aumenti del consumo registrati negli anni ’90 e all’inizio di questo decennio, nuovi dati europei confermano il calo di popolarità di questa sostanza, in particolare tra i giovani, confermando l’analisi contenuta nella relazione dell’anno scorso, ciò comunque riguarda soprattutto l’utilizzo sperimentale della sostanza, almeno una volta nella vita (15-16 anni) o il consumo nell’ultimo anno (15-34). Al contrario i consumatori regolari e intensivi di cannabis raggiungono il 2,5% di tutti i giovani europei vi è quindi una vasta popolazione a rischio e potenzialmente bisognosa di assistenza.