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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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La mindfulness per le donne tossicodipendenti.

Come è noto, spesso, le donne in trattamento per i disturbi da uso di sostanze hanno subito esperienze di traumi e abusi sessuali e questo rende più difficile controllare o regolare le proprie emozioni.
Tali difficoltà, a loro volta, aumentano la vulnerabilità all’uso di sostanze.
Uno studio recente, condotto presso l’università di Washington, Seattle e l’università dello Utah, ha osservato che il trattamento basato sulla metodologia mindfulness migliora lo stato astinenziale e la salute emotiva in queste donne.
In realtà nello studio hanno utilizzato una particolare tipo di mindfulness, il cui obiettivo è specificatamente rivolto all’acquisizione di capacità introspettive.

La mindfulness è una pratica di meditazione o concentrazione che prevede di prestare attenzione in modo intenzionale( consapevole, cosciente) agli accadimenti attuali; ciò permette di sviluppare e migliorare la consapevolezza dei pensieri negativi e di acquisire la capacità di una esplorazione più profonda dei propri stati emotivi e dei loro cambiamenti. Le pazienti acquisiscono quindi una maggiore consapevolezza enterocettiva, ovvero una più chiara coscienza degli stati emotivi profondi che le rende più capaci di rispondere alle sollecitazioni esterne.
In sostanza, aiuta le persone a rispondere alle sensazioni fisiche e alle emozioni in un modo più positivo e ad affrontare più efficacemente i problemi emotivi.

Lo studio, della durata di 1 anno, ha incluso 187 donne con basso reddito provenienti da tre cliniche ambulatoriali dove erano trattate principalmente per abuso di stimolanti, alcol e altre droghe.
L’astinenza e varie misure emotive e psicologiche sono state valutate all’inizio dello studio e a 3, 6 e 12 mesi.
Dopo 1 anno, rispetto alle donne di due gruppi di controllo supportate da altri tipi di intervento, le donne che avevano ricevuto la MABT (questo speciale tipo di mindfulness) avevano ancora alti livelli di astinenza, avevano mantenuto miglioramenti nel craving (desiderio di assumere sostanza/e) e nella regolazione delle emozioni psicofisiologiche.
È importante notare elementi di studio che limitano la generalizzazione dei risultati.
Ad esempio, la maggioranza (75%) dei partecipanti era bianca e il campione era solo composto di donne.
Tutte le partecipanti presentavano uno stato socioeconomico basso e riferivano un grave trauma interpersonale.

Fonte

—  NIDA
—  Price, C.J., Thompson, E.A., Crowell, S., and Pike, K. Longitudinal effects of interoceptive awareness training through mindful awareness in body-oriented therapy (MABT) as an adjunct to women’s substance use disorder treatment: A randomized controlled trial. Drug and Alcohol Dependence 198:140–149, 2019.