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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Spice, la cannabis speziata.

Almeno 25 morti e oltre 700 avvelenamenti nella sola Russia e nelle ultime tre settimane.
Il servizio antidroga russo li attribuisce a una pericolosa miscela sintetica da fumare e con effetti stupefacenti.
Questa nuova droga sintetica si chiama Spice (dall’inglese spezia), arriva dal sud-est asiatico ed è la sostanza da fumare, più economica e meglio reperibile del momento. I suoi effetti sono immediati e decisamente più intensi della sua controparte non sintetica ma anche molto meno prevedibili. Le Spice sono essenzialmente delle designer drugs (termine con cui si indicano le sostanze psicoattive scoperte attraverso ricerche e sperimentazioni sulla struttura e sull’attività di droghe pre-esistenti) e in particolare derivano dai Cannabinoidi Sintetici (SC), sostanze inizialmente sviluppate per agire sul sistema cannabinoide endogeno come potenziali farmaci terapeutici ma prontamente modificate dai laboratori clandestini che ne hanno ottenuto delle potenti droghe.

Nei primi anni 2000 i cannabinoidi sintetici compaiono sul mercato delle sostanze d’abuso con il nome di Spice o K2 e non figurano nelle tabelle delle sostanze illegali: il successo è immediato non essendo queste rilevabili dagli esami tossicologici standard. Ma la vera fortuna di queste sostanze sta nella loro maggiore affinità ai recettori cannabinoidi CB1 rispetto al delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), il principale elemento psicoattivo nella pianta della cannabis;  questa maggiore affinità infatti a far sì che le Spice, come accertato dai numerosi studi di laboratorio a proposito, abbiano un’attività farmacologica da 2 a 100 volte più potente del THC, con cui quindi condividono gli effetti fisiologici e psicoattivi ma con una intensità enormemente.
Sono responsabili per questo di nausea, vomito, depressione dei centri del respiro, ipertensione, tachicardia, insufficienza renale acuta e spasmi muscolari oltre che di ansia, agitazione, psicosi, ideazione suicidaria e disturbi cognitivi. Eventi questi che ne hanno fatto delle vere e proprie emergenze mediche e psichiatriche che interessano sempre più di frequente la salute pubblica. Dalla metà dello scorso decennio le Spice vengono costantemente inserite nelle liste delle sostanze illegali ma, in parallelo, i laboratori clandestini attuano modifiche strutturali sempre nuove producendo delle Spice che sfuggono ai controlli legali e non sono rilevabili dagli esami tossicologici.

La continua rincorsa alla modifica e all’occultamento legale di queste sostanze ha fatto sì che gli stessi produttori ne perdessero il controllo innescando un meccanismo pericolosamente perverso e di cui le 25 morti in Russia potrebbero essere solo l’inizio.

Mattia Bozzelli

Fonti: Marisol S. Castaneto (et al.) – Synthetic cannabinoids: Epidemiology, pharmacodynamics, and clinical implications Drug and Alcohol Dependence, pubblicazione online del 18 Agosto 2014.

Deborah Brauser – Synthetic Marijuana Now a Worldwide Problem Medscape, 19 Settembre 2014. www.insostanza.it