Internet fonte di informazioni sul doping tra i giovani
Gli sforzi maggiori da parte delle istituzioni impegnate nella lotta al doping a livello mondiale sono stati focalizzati sugli atleti professionisti, ma è probabile che la formazione dei giovani atleti influenzi notevolmente il loro comportamento una volta passati al professionismo. Il ruolo dei medici sportivi è fondamentale per la prevenzione del doping a livello giovanile. Un recente studio statunitense pubblicato su Journal of Science and Medicine in Sport ha indagato le principali fonti di informazione sul doping tra giovani maschi di età compresa tra i 13 ed 18 anni e la loro comunicazione con i genitori su queste tematiche. Rispondendo ad un questionario consegnato dai ricercatori, l’85% di un campione costituto da 77 ragazzi reclutati tra i frequentatori di club sportivi dilettantistici ha individuato in internet il principale mezzo per ottenere informazioni sulle sostanze dopanti. Circa il 50% ha anche dichiarato che consulterebbe un medico, mentre solo un terzo ne parlerebbe con i propri genitori (il 36% con il padre ed il 32% con la madre). I livelli di comunicazione sul doping tra genitori e figli sono risultati bassi sia dalle risposte dei ragazzi che da questionari consegnati ai genitori. Questo studio mette in evidenza il ruolo dei medici sportivi come fonte di informazione credibile per i giovani in tema di sostanze dopanti, ma sarebbe auspicabile un coinvolgimento maggiore dei genitori e della scuola nelle discussione su queste tematiche da parte delle istituzioni coinvolte nel contrasto al doping. Lasciare che i ragazzi traggano da internet la loro conoscenza sui farmaci dopanti è estremamente rischioso, perchè la rete è anche il principale strumento attualmente utilizzato per il commercio illegale di queste sostanze.
Fonte. Journal of Science and Medicine in Sport 2010. Volume 12, Supplement 2, e217- e218. 2009 Australia Conference of Science and Medicine in Sport Dr. Marco Rossi