Il popper, droga nelle coppie omosessuali
Il popper è il nome popolare, in gergo, di un composto contenente nitriti: in particolare il nitrito di butile ed il nitrito di amile. L’assunzione di questo prodotto avviene mediante sniffing ed è particolarmente diffuso in ambiti ricreazionali: discoteche, club per gay, rave parties; in alcuni paesi il popper è venduto anche nei sexy shop o nei grandi magazzini. I nitriti sono venduti in piccole bottiglie, sotto forma di incensi liquidi o profumi per la casa (il nitrito di butile) o detergenti per il cuoio o sotto forma generica di aroma liquido. Si presentano come un liquido giallo, volatile e infiammabile ed il loro odore è assolutamente caratteristico, dolce e nauseante.
Se gli inalanti in genere sono utilizzati per alterare l’umore, tutti i nitriti volatili sono utilizzati a scopo voluttuario per aumentare l’orgasmo e le prestazioni sessuali, soprattutto da parte degli omosessuali maschi, perchè consentono di rilassare la muscolatura liscia in vari distretti.
I nitriti agiscono principalmente come vasodilatatori e rilassanti muscolari, ma la loro azione si ripercuote anche a livello del sistema nervoso centrale. Dopo l’inalazione sopravviene un senso di calore al volto e alla testa, successivamente interviene una blanda euforia con senso di leggerezza alla testa, abbassamento della pressione sanguigna e tachicardia. Il meccanismo d’azione dei nitriti è in un certo senso simile al meccanismo del sildenafil (Viagra) seppure quest’ultimo agisce inibendo la 5-fosfodiesterasi cui segue un aumento del guanosin-monofosfato ciclico o cGMP. Ciò comporta il rilasciamento della muscolatura liscia non vascolare dei corpi cavernosi che consente un maggior afflusso di sangue e quindi l’erezione. Gli effetti fisici dovuti all’inalazione di nitriti di amile includono una riduzione della pressione sanguigna, emicrania, vampate di calore, tachicardia, vertigini. Ci sono state anche segnalazioni di perdita della vista o ridotta acuità visiva derivante dall’utilizzo del popper*.
Il popper viene frequentemente utilizzato nelle coppie gay in quanto determina una maggiore rilassatezza dello sfintere anale. In generale, l’utilizzo dei nitriti è associato in letteratura a comportamenti sessuali a rischio (sessualità promiscua, rapporti sessuali non protetti) e conseguentemente ad un elevato rischio di contrarre il virus dellHIV (McCarty-Caplan, Jantz & Swartz, 2013). Può essere presente anche un poliabuso, in questo caso l’utilizzo ad esempio di amfetamine e alcol durante l’attività sessuale, od anche di altre droghe, portano ad una disinibizione del comportamento sessuale con conseguente messa in pericolo della propria salute fisica (Hatfield et al. 2009).
NOTE*: Le ragioni dei danni oculari secondo gli Autori non sono chiare; presumibilmente sono da riferire allattività del monossido d’azoto (NO), sostanza che determina gli effetti dei nitriti e che probabilmente è rilasciata in quantità molto elevate. Gli Autori spiegano che il monossido d’azoto (che è anche un potente vasodilatatore), modula il metabolismo e la funzione dei fotorecettori; forse questa azione può alterare la pressione di perfusione oculare determinando il danno retinico anche se i fotorecettori sono, di norma, resistenti agli sbalzi pressori rapidi e brevi.
Francesca Targi (See more at: http://www.insostanza.it/poppers-sesso-e-disturbi-visivi/).
Fonti bibliografiche:
http://www.insostanza.it/wp-content/uploads/2013/01/Ina_001.pdf
– McCarty-Caplan, D., Jantz, I., & Swartz, J. (2013). MSM and drug use: a latent class analysis of drug use and related sexual risk behaviors. Springer Science, 42, 1007-1014.
– Hatfield, L. A. et al. (2009). Comparison of substance use and risky sexual behavior among a diverse sample of urban, HIV-positive men who have sex with men. J Addict Dis, 28, 208-218.