Il danno cognitivo da cocaina è reversibile?
I consumatori di cocaina presentano danni cognitivi, ma non è ancora noto se questi danni sono indotti dalla cocaina e se possono essere reversibili.
Zurich Cocaine Cognition Study ha condotto uno studio della durata di un anno per esaminare la relazione tra i cambiamenti nella quantità di cocaina usata e danni delle funzioni cognitive.
Sono stati paragonati 58 non utilizzatori di psicostimolanti (gruppo di controllo) con 57 utilizzatori di cocaina così suddivisi: 19 che hanno incrementato, 19 che hanno diminuito e 19 che hanno mantenuto costante il consumo di cocaina durante l’anno.
La performance cognitiva è stata misurata all’inizio e al termine dello studio da un indice cognitivo globale e 4 test neuropsicologici che comprendono: attenzione, memoria lavorativa, memoria dichiarativa (per memoria dichiarativa s’intende l’insieme delle memorie, dei ricordi che definiscono un individuo e che senza le quali sarebbe difficile generare e mantenere il concetto di se; ndr) e funzioni esecutive (che comprendono la pianificazione, la flessibilità cognitiva, il pensiero astratto, l’acquisizione delle regole, l’avvio di azioni appropriate e l’inibizione di azioni inappropriate; ndr).
La quantità di cocaina usata, valutata con esami tossicologici del capello, ha evidenziato che: una ridotta performance cognitiva principalmente correlata alla memoria lavorativa è associata ad un incremento nel consumo del 297%. Al contrario un lieve miglioramento cognitivo in tutti e quattro i settori quando vi è una diminuzione nell’uso di cocaina (- 72%). L’aspetto più importante è legato a coloro che hanno cessato l’uso di cocaina.
La performance cognitiva in questo gruppo è completamente recuperata, ed è simile al gruppo di controllo. Comunque per il recupero della memoria lavorativa è importante anche l’età in cui è iniziato l’uso di cocaina. Un inizio precoce è legato alla impossibilità di recuperare la memoria lavorativa.
Questi dati suggeriscono che il danno cognitivo parzialmente indotto da cocaina può anche essere reversibile nell’arco di un anno nei consumatori moderati. La reversibilità indica che gli adattamenti neuroplastici sono alla base dei cambiamenti cognitivi nei consumatori di cocaina e che questi cambiamenti sono potenzialmente modificabili.
dr.ssa Anna Ida Fiaschi
Fonti: – M. Vonmoos et al; Cognitive impairment in cocaine users is drug-induced but partially peversible: evidence from a longitudinal study. Neuropsychopharmacology (21 march 2014 – Dipendenza patologica e funzioni cognitive (www.insostanza.it) – Addiction and Cognition; Addiction Science & Clinical Practice, 4 December 2010, NIDA