Gli adolescenti rischiano di più per essere premiati.
L’adolescenza è un periodo dello sviluppo spesso caratterizzato da una maggiore tendenza al rischio e all’azione ossia alla pericolosità e alla sperimentazione rispetto a quanto accade nei bambini o negli adulti. Come è noto, gli adolescenti sono molto sensibili alle ricompense e precedenti ricerche avevano già mostrato ciò, sebbene, i vari aspetti di questo processo fossero sconosciuti.
In sostanza quale la ragione dell’aumentata sensibilità degli adolescenti agli stimoli premianti ?
Studi idonei alla identificazione sono stati condotti utilizzando la risonanza magnetica funzionale (RMF) ed i ricercatori hanno concentrato la loro attenzione su 2 aspetti fondamentali di tale processo che rendono appetibile la gratificazione e per questo se ne cerca la realizzazione:
a) l’assegnazione del valore a qualcosa che richiede attenzione o una specifica azione
b) la predizione dell’errore ovvero la differenza tra il premio atteso da una azione e il risultato effettivo.
Analizzando le scansioni cerebrali degli adolescenti che avevano completato i compiti di apprendimento assegnati, i ricercatori hanno identificato le regioni del cervello le cui risposte variano a seconda che il soggetto sia impegnato in uno di questi due aspetti (valutazione di qualità o errore di previsione) ed, inoltre, come queste giudizi siano differenti nell’infanzia e nell’età adulta.
I risultati dello studio hanno mostrato che le risposte sono coerenti con la presenza di specifiche differenze di sviluppo nella previsione dell’errore conseguenti e correlate ad aumento o ad una diminuzione del segnale dopaminergico – tale che, ad es., la maggiore presenza di comportamenti a rischio nell’adolescenza potrebbe essere spiegata, in parte, da una maggiore motivazione (da un aumentato desiderio o necessità) ad ottenere risultati positivi. Questo al contrario di quanto accade nei confronti di risultati potenzialmente negativi ovvero non premiati, non gratificanti – nei confronti dei quali vi A? naturalmente un diminuito interesse.
Fonti:
KCohen JR, Asarnow RF, Sabb FW, Bilder RM, Bookheimer SY, Knowlton BJ, Poldrack RA. A unique adolescent response to reward prediction errors. Nat Neurosci. 2010 Jun;13(6):669-71.