Perchè l’esercizio riduce peso e obesità
Pubblicato uno studio sulla rivista Nature in cui si dimostra che durante l’esercizio fisico avviene la produzione, e la successiva presenza nel sangue, di una molecola in grado di ridurre l’assunzione di cibo e quindi l’obesità.
L’esercizio (come è noto e come è scritto nell’abstract) protegge dall’obesità, dal diabete di tipo 2 e da altre malattie cardio- metaboliche.
A tal proposito vi è sempre stato interesse nell’identificare il trasduttore molecolare (volgarmente il mediatore molecolare, ndr) che consente i benefici complessivi dell’esercizio
Secondo la ricerca, la molecola in questione potrebbe essere la N-lactoil-phenilalanina ( denominata Lac-Phe) un aminoacido ramificato; esso viene sintetizzato dal lattato e dalla fenilalanina. In animali (topi), questo aminoacido, somministrato per tempi differenti dopo l’induzione di uno stato di obesità, ha ridotto del 50% l’assunzione di cibo, il peso corporeo ed aumentato la tolleranza al glucosio.
I ricercatori, sempre dopo attività fisica, hanno rilevato forti aumenti dei livelli plasmatici dell’aminoacido anche nei cavalli da corsa e negli esseri umani.
Il Lac-Phe è quindi un effettore molecolare accoppiato all’attività fisica ed indotto da questa che controlla l’assunzione di cibo ed influenza il bilancio energetico dell’organismo.
Obiettivo è riuscire a comprendere come realmente la molecola determini i suoi effetti soprattutto in individui obesi o in sovrappeso, (perdita di peso, regolazione dell’appetito) e quindi modulare l’attività fisica in forma terapeutica.
Fonte
Veronica L. Li et al., . An exercise-inducible metabolite that suppresses feeding and obesity. Nature, 2022; DOI:10.1038/s41586-022-04828-5