Comuni metodi di adulterazione

dott. Giuseppe Montefrancesco

Responsabile del sito
Dott. Giuseppe Montefrancesco

Comuni metodi di adulterazione

—  Sostituire campioni urinari “puliti”, o comunque senza sostanze, al posto di urine contenenti le sostanze, è il metodo più comune per ingannare il sistema di rilevamento della sostanza. Alcuni tentano di sostituire il  campione urinario con succo di mela o thè, altri nascondono sotto le unghie sostanze mascheranti poi immesse nel campione urinario.
—  Acquistare campioni di urine “pulite”, è possibile, attraverso internet, comprare urine  liofilizzate.
—  Nascondere urine “pulite”  in  in profilattici o all’interno della vagina.
—  Consegnare un’urina “vecchia” ( in basso, una email giunta in redazione)
Domanda
Dopo quanto tempo l’urina perde i suoi valori conservandola a casa?
E soprattutto, se l’urina risulta troppo “vecchia”, gli addetti si accorgono che è troppo vecchia o semplicemente l’esame tossicologico risulta negativo? Nel mio caso le urine nel momento della consegna avevano quasi nove giorni,ed erano state conservate quasi sempre a temperatura da frigorifero.
Inoltre, se si accorgono che c’è qualcosa che non va, potrei camuffarla con il risultato di cistite?
Risposta
Una urina può dirsi vecchia, nel senso non “fresca”, dopo le 48 ore. Con i comuni metodi enzimatici (ELISA, Immunoflorescenza, Emit) l’opacizzazione di
una urina “vecchia” e senza idonea conservazione può influenzare negativamente il risultato ma è IMPROBABILE che ciò avvenga.
Al contario i metodi di conferma eventualmente utilizzati – GCMS o LCMS – non risentono assolutamente dell’età dell’urina.
Non si potrebbero fare altrimenti esami tossicologici sui cadaveri.
Dott. Agostino Pasqualini – U.O. S. Farmaco-Tossicologia-Siena
Dott . Montefrancesco

Aggiungere ai campioni di urine vari prodotti per la casa ad esempio del sapone liquido o anche sale da cucina, aceto, succo di limone, gocce per gli occhi o quanto altro di fantasioso nella speranza di mascherare l’uso di droghe. Il sapone liquido e prodotti fortemente alcalini, contenenti idrossido di sodio, possono essere scoperti controllando i livelli di pH delle urine che risulteranno elevati. Poiché l’aggiunta di sale da cucina ai campioni di urina è una pratica comune, i laboratori fanno routinariamente test per individuare sodio e cloro.
In vivo, l’alcalinizzazione o l’acidificazione del pH urinario può anche cambiare l’escrezione di alcune sostanze comprese le amfetamine, i barbiturici, il PCP e il metadone.

Il carico idrico (il bere grandi quantità di acqua prima del controllo) pone una sfida interessante ai laboratori. E’ stato impiegato un misuratore di peso specifico per scoprire le diluizioni; comunque, il range di misurazione è limitato. I livelli di creatinina nei campioni urinari sono stati studiati quali possibili metodi di rivelazione del carico idrico, ma senza molto successo.
A titolo di esempio si riporta una breve comunicazione (da parte di un gruppo fiorentino del servizio per le tossicodipendenze) nella quale si dimostra come per ridurre i falsi negativi urinari, a causa di eccessiva diluizione, è sufficiente concentrare mediante evaporazione i campioni urinari fino a che la quantità di creatinina si approssimava ai valori normali; in tal modo, i valori negativi presenti in un numero elevato di soggetti, e come tali considerati senza l’accorgimento della concentrazione delle urine, divenivano positivi.

Per ridurre l’opportunità da parte di alcuni soggetti della contaminazione, in molti laboratori si fa in modo che del personale venga impiegato nella supervisione diretta della raccolta del campione urinario; attualmente, è più frequente l’impiego di telecamere, della cui presenza è avvertito il paziente.
Un altro modo per scoprire adulterazione dei campioni è prendere la temperatura del campione.
Quando la temperatura del campione viene presa entro un minuto il range cade fra 36.5 gradi e 34 gradi.
E’ difficile raggiungere questo stretto range di temperature nascondendo un profilattico riempito con l’urina o aggiungendo acqua nel campione urinario.
La temperatura del campione deve essere misurata immediatamente giacchè essa si riduce subito.