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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Effetti della ketamina su 150 casi

È stato il primo studio longitudinale, mai prodotto su larga scala, relativo ad utilizzatori di Ketamina pubblicato dalla rivista Addiction. Nel Regno Unito, l’uso di Ketamina (anche comunemente nota come “K” e “Special K”) sta aumentando più velocemente di qualsiasi altro farmaco (British Crime Survey, 2008) e questa ricerca ne mostra le conseguenze e fornisce preziose informazioni sia agli utenti che agli operatori dei servizi per le tossicodipendenze. Per lo studio, i ricercatori da University College di Londra hanno seguito 150 persone per oltre un anno al fine di per vedere se i cambiamenti nell’uso di ketamina si accompagnavano a variazioni nel loro benessere psicologico, nella memoria e nella concentrazione.

Di queste 150 persone:

  • 30 stavano ancora assumendo grandi quantità di farmaco quasi ogni giorno,
  • 30 utilizzavano la ketamina in modo o in situazionià ricreazionale “recreationally” (una o due volte al mese)
  • 30 erano ex utenti
  • 30 utilizzato erano poliassuntori (altre droghe illecite e non solo Ketamina)
  • 30 non avevano mai utilizzato sostanze illecite.

Gli autori hanno accertato che gli utenti “pesanti” di ketamina (i primi) presentavano la compromissione di diverse funzioni tra cui la memoria verbale. La memoria a breve termine e la memoria visiva erano diminuite in proporzione all’aumentato uso di ketamina nel corso dell’anno; questi individui mostravano inoltre dimenticanze e difficoltà nel ripetere le conversazioni e il nome delle persone. È interessante notare che negli utenti “ricreazionali”, come negli ex utenti non differivano i risultati relativi alla memoria, attenzione e al grado di benessere psicologico rispetto a quelli osservati nei non assuntori suggerendo che l’uso occasionale di ketamina non comporta danni prolungati o permanenti alla funzione cognitiva e che qualsiasi danno può essere annullato quando l’individuo smette di assumere la sostanza. Anche l’aumento nell’uso ketamina, nel corso di un anno, è stata motivo di preoccupazione. Si è osservato infatti che l’analisi del capello mostrava livelli di ketamina, tra gli utenti “ricreazionali”, raddoppiati rispetto ai test iniziali, andamento già visto con le sostanze che inducono dipendenza.

Tuttavia, tutti i gruppi di utenti Ketamina (soprattutto i forti utilizzatori e i più recenti ex utilizzatori) hanno mostrato pensieri inusuali o lievi forme di delirio e ciò in relazione alla dose. Non è risultato comunque chiaro se tali disturbi erano preesistenti alla ketamina o se questa ha li ha sviluppati o indotti. Questi risultati suggeriscono che gli utilizzatori di Ketamina, durante l’uso, sono variamente seppure transitoriamente, compromessi in differenti profili psicologici (nelle funzioni cognitive e nel complessivo benessere psicologico) soprattutto tra coloro i quali ne fanno largo e pesante uso.

Fonte. Morgan C.J.A. et al, Consequences of chronic ketamine self-administration upon neuro cognitive function and psychological wellbeing: a 1-year longitudinal study. Addiction Novembre 2009
A cura di Ce.S.Di.P.