La cocaina Zero Zero Zero, di Roberto Saviano è stato uno dei libri più venduti, e più letti, del 2013. Dal 16 ottobre è arrivato sui banchi delle librerie francesi per la prestigiosa casa editrice Gallimard. Per promuovere questa iniziativa editoriale il Nouvel Observateur ha intervistato Roberto Saviano per ribadire un messaggio tanto semplice quanto difficile da elaborare: il traffico di cocaina riguarda tutti.
Difficile è tenere aperto il dibattito sul potere del narcotraffico, spesso sottovalutato rispetto ad altre emergenze planetarie, e che ognuno crede lontano da sè. Ma il dibattito poi si spegnerà per riaccendersi quando da Zero Zero Zero verrà realizzata una serie televisiva, una produzione internazionale, con la ragia di Stefano Sollima, il regista di Gomorra; c’è da credere che ne duplicherà il successo mondiale. Nella trama si snoderà il traffico internazionale di cocaina, dalle lontane realtà dei cartelli della droga nei paesi centro americani, che ne gestiscono militarmente la produzione, alle mafie locali che ne curano la distribuzione. Ma come racconta bene il libro si evidenzieranno anche gli insospettabili, gli anonimi uomini di affari che gestiscono il fiume di denaro dei proventi riciclandolo.
Le neuroscienze in questi ultimi decenni hanno evidenziato come l’essere umano è fatto di chimica non solo per processi biologici ‘silenti’ ma siamo fatti di chimica anche per quanto riguarda le nostre esperienze psichiche coscienti, quelle che vanno a costituire le nostre identità. Mediate dalla biochimica sono le nostre emozioni ma anche le nostre scelte basate su calcoli di convenienze. Le sostanze, legali o illegali, interagiscono con questi processi biochimici naturali, facilitando, esaltando o alterando, molti dei nostri modi di funzionare, ma presentano delle controindicazioni che non tutti vogliono conoscere. L’uso di cocaina è sempre più pervasivo. E non solo più occasionalmente ma sempre più spesso, sempre più frequentemente perchè sempre più spesso vi sono le circostanze prestazionali. Poi, forse, non sono più necessarie condizioni che esigono di fare; basta l’immaginario di un protagonismo, indispensabile per dire a se stessi di valere, contare, esserci, esserci potentemente.
Da qui l’abuso e la dipendenza. Quindi la domanda di questa sostanza e di tutte le sostanze non conosce crisi e questo fa proliferare sistemi illegali di produzione, distribuzione e smercio. Un impero economico delinquenziale che si espande e che gonfia i PIL di molte nazioni, non ultima la nostra. Quanto incidono ad esempio, sul PIL, il tabacco, l’alcol e gli psicofarmaci e le pillole blu? Fare chiarezza, e ordine, su queste tematiche è una delle sfide che le nostre società e la nostra cultura hanno davanti.
Il pregio di Saviano è di raccontarci questi dati di realtà come fossero elementi di un romanzo.
c. rocchi g. montefrancesco