Mio figlio prende delle droghe e me lo dice pure. Come mi comporto davanti a questa scelta?
Prima di tutto bisogna sapere che quella di suo figlio é una scelta cui é difficile opporsi. Suo figlio se vuole ha sempre modo di riutilizzare la sostanza. Quindi il punto fondamentale é: diventare un interlocutore che possiede la stessa capacità e provocazione psicologica. E’ come essere parte di un contratto di comunicazione. Non deve inseguire l’altra parte – suo figlio -; lei deve mantenere il ruolo di chi può rifiutare, senza paura, questa scelta. Rifiutare come si rifiuterebbe un prodotto che non ci va, un’imposizione che non si desidera ricevere. Lei non deve subire il contratto, deve essere parte di questo, alla pari. Valuti che suo figlio sposterà sistematicamente i termini di questo contratto, in modo audace e provocatorio, per questo lei non lo deve inseguire. Deve o accettare tale scelta o rifiutarla completamente, in modo attivo, senza subirla, e mantenere così, in questo modo, una posizione autorevole. Deve entrare nella comunicazione con un ruolo e mantenerlo. Rispetto ai ruoli legga cortesemente l’editoriale: Mancano i padri. dott. giuseppe montefrancesco