marijuana e pizza
Questo è quanto riportava il Messaggero dell’8 di aprile Stufi della solita pizza? A Vancouver arriva quella alla marijuana…L’effetto della nuova pizza sarebbe un po’ diverso da quando la sostanza viene fumata, a sentire il titolare del locale: ci vorrebbe infatti un’oretta e mezza prima di avvertirne i “benefici”.. Approfittiamo dell’occasione per dare qualche notizia su come si muove la marijuana o meglio il suo principio attivo nell’organismo; questo è argomento di farmacocinetica e risponde sapientemente il dott. Renato Urso che tanta esperienza ha su questo tema. I prodotti contenuti nella cannabis naturale sono usualmente inalati; talvolta assunti per via orale mentre altre vie di somministrazione sono state utilizzate solo in pochi studi e sono di limitata rilevanza pratica. La farmacocinetica del THC ( principio attivo della cannabis ad attività psicotropa) dipende largamente dalla via di somministrazione. Quando inalata attraverso il “fumo” – spinelli, canne – l’assorbimento per via polmonare è rapido e il THC raggiunge il massimo di concentrazione plasmatica dopo pochi minuti mentre gli effetti psicotropi hanno un massimo a circa 15 – 30 minuti e terminano entro 2-3 ore. Dopo somministrazione orale gli effetti sono ritardati, infatti insorgono dopo circa 30 minuti dalla somministrazione con un picco a 2 – 3 ore per durare da 4 a 12 ore a seconda della dose e dell’effetto specifico. Questo ritardo è dovuto essenzialmente al fatto che l’assorbimento orale è lento ed erratico essendo il tempo di picco delle concentrazioni plasmatiche compreso in media tra circa 6 e 120 minuti. In alcuni soggetti il picco di concentrazione è ancora più ritardato (4 fino a 6 ore) e spesso si può osservare la presenza di picchi multipli. Si è visto che l’assorbimento del prodotto marcato è completo, infatti circa il 95% di THC radioattivo entra in circolo dopo somministrazione orale, ma dai dati disponibili non è chiaro se tutta questa radioattività sia dovuta al composto come tale o a prodotti di degradazione che si possono formare sia a livello gastro-intestinale che a livello epatico (effetto di primo passaggio). Dopo assunzione di 20 mg di THC in un dolce l’arrossamento della congiuntiva (reddening of the conjunctivae) si è osservato entro 30-60 minuti con un massimo a 60-180 minuti per poi svanire. Gli effetti psicotropi si sono manifestati dopo circa 30-90 minuti con il massimo dopo circa 2-4 ore per scomparire dopo circa 6 ore. Risulta evidente che gli effetti psicotropi massimali sono ritardati di circa 1-3 ore , rispetto all’assunzione con il fumo, e si presentano dopo che le concentrazioni plasmatiche hanno raggiunto il loro picco. Infine, come accade dopo somministrazione per inalazione, la frequenza del battito cardiaco è ritornato a valori basali anche quando i soggetti si sentivano ancora “high”. dott. Renato Urso