Che cosa è l’eroina
E’ una sostanza che deriva dalla morfina, a sua volta ottenuta dall’oppio (una resina del Papaver somniferum). Appartiene al gruppo degli oppioidi come la morfina, la codeina, il metadone, la buprenorfina o il fentanil. L’eroina è in grado di determinare un elevatissimo grado di dipendenza ed una sequela di altrettanti danni alla salute fisica. Essa ha un’azione “deprimente” l’attività del sistema nervoso centrale da cui l’effetto analgesico, ma assieme produce una straordinaria sensazione di benessere perché aumenta la concentrazione e la disponibilità della dopamina, “la molecola del piacere”.
Come si usa
Preferenzialmente l’eroina viene iniettata. Subito dopo l’iniezione, l’eroina passa dal sangue al cervello in pochissimi secondi e scompare dal sangue entro 3 minuti distribuendosi a tutto l’ organismo. Molti pazienti muoiono con l’ago ancora infilato in vena.
In relazione al grado di purezza essa può anche essere sniffata, come una polvere attraverso il naso, fumata in pipe o in una sigaretta mischiata a marijuana, o se ne possono inalare i vapori, secondo un metodo detto “chasing the dragon” risvegliare il drago, dopo riscaldamento su carta stagnola.
Questi ultimi modi sono meno efficienti ma in parte evitano il rischio delle malattie infettive “scambiate” con la siringa di altri.
Effetti ricercati
Gli effetti compaiono subito e si mantengono per 4-5 ore. L’utilizzatore avverte subito un’ondata di intenso piacere che pervade tutto il corpo, brevissimo, da pochi secondi a 1-2 minuti,dovuto all’iniziale azione dell’eroina (della 6-acetimorfina) che “bagna” il cervello. Il rush è spesso paragonato ad un intensissimo orgasmo sessuale accompagnato da un totale allontanamento dalle tensioni interne, una vampata di calore che pervade tutto il corpo dall’addome alla testa, come una marea montante. Il soggetto può avvertire il gusto amaro dell’eroina in bocca e l’impressione di essere punti da spilli sparsi per tutto il corpo; si avvertono anche secchezza della bocca e una sensazione di pesantezza alle estremità che obbliga a stare immobili. Possono esserci anche nausea, vomito e forte prurito.
Si diffonde poi uno stato di euforia psichica, di calma, di benessere fisico, di soddisfazione. La realtà esterna è vissuta con distacco emotivo. L’ideazione appare vivace, fluida. Gli utilizzatori restano assopiti per diverse ore.
Effetti irreversibili
L’uso di eroina si associa a gravi pericoli per la salute, inclusi fatali overdose, malattie infettive come HIV-AIDS, epatite B e C, aborti spontanei, collasso e irrecuperabilità delle vene utilizzate. Oltre a tutto questo, è soprattutto irreversibile la memoria della tossicodipendenza che minaccia costantemente la vita e la volontà del paziente.
Trattamento
Il tossicodipendente da eroina ha una elevata possibilità di trattamento. Tutti i farmaci utilizzati sono di comprovata efficacia e tollerabilità così come gli interventi psicologici o la scelta di una Comunità Terapeutica. Spesso è più difficile migliorare la condizione sociale.
Anche nei confronti delle numerose complicazioni mediche vi sono adeguati presidi terapeutici. Le “cure” vanno proseguite anche durante la cessazione d’uso perché le ricadute annullano quanto fatto e riavviano il ciclo.