Con i termini dipendenza sessuale, sex addiction e hypersexual disorder definiamo una condizione nella quale un comportamento sessuale, che ha lo scopo di produrre piacere, è impiegato in un pattern caratterizzato da due elementi chiave: ricorrente fallimento nel controllare i comportamenti sessuali e persistenza nel metterli in atto nonostante le significative conseguenze negative.
Per queste persone il desiderio e l’ossessione per l’erotismo sono così potenti da non potere fare a meno di fare sesso e diversamente da quanto di solito accade, l’attività sessuale persiste anche in presenza di umore basso o depresso e spesso viene usata come antidoto contro lo stress.
In questa dipendenza senza sostanza, la brama di sesso non può essere anestetizzata, questo bisogno irrefrenabile deve essere soddisfatto a tutti i costi, anche mettendo a rischio la propria salute fisica con accoppiamenti rischiosi o eccessivi. Purtroppo il piacere dura poco e frequentemente dopo l’atto sessuale compaiono sentimenti di rabbia, vergogna, ansia e depressione.
L’unico modo per liberarsi da tali emozioni negative è rifugiarsi nuovamente nel sesso.
Questo comportamento patologico è molto cresciuto nella popolazione a seguito della diffusione sul web di siti con contenuti sessuali, basti pensare al cybersex addiction o meglio la pornografia in rete. Si stima che il 6% della popolazione generale soffra di dipendenza sessuale, con un’alta percentuale di uomini; il 40% delle persone che ne sono affette denuncia problemi coniugali che incidono sull’autostima di entrambi i partners.
Inoltre è stata riscontrata un’elevata associazione tra la dipendenza da sesso e l’utilizzo di sostanze: “chi consuma sesso in maniera sfrenata di solito lo fa sotto l’effetto di droghe come la cocaina e il crack; la droga in questi pazienti non è mai lontana”.
L’utilizzo delle sostanze in termini più generali non avviene solamente per ottimizzare la prestazione sessuale bensì per alterare lo stato mentale e rendere possibile la pratica.
Il circolo vizioso della dipendenza sessuale è molto simile a quello di altri tipi di dipendenza come quella da alcol, da cibo o da gioco.
In linea generale si può dire che gli stimoli che producono motivazione e gratificazione (quali il sesso, il cibo, le sostanze stupefacenti), agiscono sul “sistema della ricompensa” stimolando il rilascio di dopamina in una specifica zona dell’encefalo chiamata nucleo ccumbens.
La dopamina, sostanza chimica presente nel nostro cervello, ci permette di provare piacere e di essere motivati ad ascoltare la nostra musica preferita, fare sesso, et al.
Se il sistema viene stimolato in modo smisurato, si instaura il meccanismo della tolleranza, con una quantità di dopamina non sufficiente a produrre piacere/benessere e la persona avrà bisogno di dosi sempre maggiori di sostanze o di particolari comportamenti – come il sesso in questo caso – per riprovare le sensazioni di benessere. A questo punto si pongono le fondamenta per l’instaurarsi di una dipendenza.