Non ci sono farmaci specifici per il trattamento dell’abuso o dipendenza da cocaina.
La terapia psicologica cognitivo-comportamentale, sotto riportata, sembra la più efficace.
La continua comprensione della neurobiologia della dipendenza da stimolanti ha consentito di identificare farmaci i cui effetti farmacologici indicano che essi potrebbero aiutare i pazienti ad affrontare l’astinenza o ad evitare le ricadute; molti di questi farmaci ed un vaccino hanno mostrato incoraggianti risultati in trials clinici controllati ma nessuno è stato ancora approvato per trattare la dipendenza da stimolanti
La frequenza di ricaduta nella dipendenza da cocaina principalmente eccede il 50% per cui l’individuazione di farmaci che aumentino l’efficacia del il trattamento psicosociale è divenuta di urgente priorità.
Farmaci per favorire l’astinenza –Migliorano i sintomi astinenziali e riducono il rinforzo da cocaina
Modafinil; agisce come un blando stimolante, controbilanciando la mancanza di energia durante l’astinenza; blocca l’euforia indotta da cocaina/ aumenta la trasmissione del glutammato.
Propranololo; riduce l’ansietà durante l’astinenza / può ridurre l’euforia indotta dalla cocaina e il desiderio/ riduce la risposta dell’organismo all’adrenalina
Bupropion; risolve i sintomi negativi dell’umore/ inibisce i reuptake della dopamina (è un antidepressivo).
Farmaci per la prevenzione della ricaduta – Riducono il rinforzo della cocaina o incrementano gli effetti spiacevoli
Aumentatori del GABA. Inibiscono il rinforzo da cocaina aumentando il GABA, un neurotrasmettitore che si oppone all’aumento di dopamina indotto dalla cocaina.
GVG; (Gamma-vinil-acido gamma aminubutirrico), aumenta il GABA inibendo l’enzima GABAtransaminasi che metabolizza il GABA
Tiagabine; aumenta il GABA bloccando il suo reuptake dovuto al trasportatore tipo 1 del GABA presinaptico
Topiramato; facilita direttamente la trasmissione GABAergica; inibisce il glutammato i cui effetti sulla dopamina sono opposti al GABA
Disulfiram; incrementa l’ansia indotta da cocaina / blocca il metabolismo enzimatico della cocaina della dopamina (“l’alto” prodotto è però controbilanciato da un stato di ansia altrettanto elevato).
Vaccino Inibisce tutti gli effetti psicoattivi indotti dalla cocaina / stimola la produzione di specifici anticorpi per la cocaina e questo previene il superamento della cocaina della barriera emato-encefalica
I trattamenti comportamentali aiutano le persone ad impegnarsi nel trattamento contro l’abuso di droga, forniscono incentivi per coloro che rimangono astinenti, modificano le loro abitudini ed i comportamenti relativi all’abuso; aumentano inoltre le loro abilità nel fronteggiare circostanze stressanti e stimoli ambientali che possono innescare un (desiderio) craving intenso e spingere ad un nuovo ciclo di abuso compulsivo.
La terapia cognitivo-comportamentale fu sviluppata come metodo per prevenire la ricaduta nel trattamento da abuso di alcol e più tardi fu adattata al trattamento dei cocainomani. Le strategie cognitivo-comportamentali sono basate sulla teoria che i processi appresi giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo di modelli comportamentali maladattivi o anche positivi.
Con tale trattamento le persone possono imparare ad identificare e correggere comportamenti problematici attraverso l’applicazione di una serie di differenti abilità che possono essere usate per bloccare l’abuso di droga ed affrontare altri problemi spesso ad essa associati.
La terapia cognitivo-comportamentale generalmente consiste in una serie di strategie finalizzate ad aumentare l’autocontrollo.
Tecniche specifiche includono l’esplorazione delle conseguenze positive e negative di un uso continuo, l’automonitoraggio per riconoscere il craving in anticipo e per identificare, far fronte o evitare situazioni ad alto rischio che inducono all’uso.
Un elemento centrale di questo trattamento consiste nell’anticipare eventuali problemi ed aiutare i pazienti a sviluppare efficaci strategie di resistenza. La ricerca indica che l’abilità individuali apprese attraverso l’approccio cognitivo-comportamentale permangono dopo aver completato il trattamento; in molti studi la maggior parte delle persone che ha ricevuto un trattamento cognitivo-comportamentale mantiene i vantaggi ottenuti durante il trattamento anche nell’anno successivo.