Depressione e droghe
Secondo quanto osservato dai ricercatori dell’Università della British Columbia in Canada, tossicodipendenza e depressione pare condividano due stesse aree cerebrali: l’area ventrale tegmentale (VTA) e l’abenula laterale.
L’area tegmentale ventrale è un gruppo di neuroni localizzato sul pavimento del mesencefalo. La VTA svolge un ruolo di primaria importanza nei processi cognitivi, nella motivazione, nella dipendenza dalla droghe, nell’assuefazione, nella ricompensa e nelle emozioni. Più precisamente è da questa azona che parte il fascio di neuroni dopaminergici che raggiunge, tra le altre, sia le strutture limbiche ( area emozionale o della ricompensa) che corticali (aree della cognitività o della esperienza cosciente).
L’abenula laterale è un gruppo di neuroni facenti parte del sistema limbico. L’abenula verrebbe attivata primariamente da stimoli associati ad eventi spiacevoli ovvero in circostanze dove non è presente una ricompensa e viene fornita una punizione. La stimolazione cerebrale profonda, che si ritiene inattivi l’abenula laterale, è stata indicata come in grado di migliorare i sintomi della depressione nell’uomo. In uno studio recentemente pubblicato su Nature Neuroscience, alcuni ricercatori del National Institute of Drug Abuse (NIDA) hanno scoperto una particolare forma di comunicazione tra neuroni a partenza dalla VTA e l’abenula laterale e questa via potrebbe essere coinvolta in alcune patologie psichiatriche, quali la depressione e l’addiction. Tali neuroni, infatti, possono utilizzare contemporaneamente sia un neurotrasmettitore eccitatorio (glutammato) che un neurotrasmettitore inibitorio (GABA), al contrario di quanto le teorie consolidate sinora affermavano ovvero il rilascio di un solo tipo di neurotrasmettitore. Questa nuova forma di comunicazione chimica permette che giungano su uno stesso sito sia afferenze inibitorie che eccitatorie, offrendo in tal modo una maggiore flessibilità nel modulare alcune funzioni cerebrali, rispetto al singolo trasmettitore; in sostanza consentirebbe sia un aumento che una riduzione dell’attività dell’abenula laterale, garantendo in tal modo una maggiore flessibilità nel controllare le funzioni di quest’area cerebrale.
Forse l’uso di droghe potrebbe contemporaneamente stimolare sia la via dopaminergica quanto quella attualmente scoperta favorendo sia la tossicodipendenza quanto uno stato depressivo ? (ndr).
La ricerca comunque apre certamente nuove strade nella comprensione e nel trattamento dei disturbi mentali; questo è quanto sostengono i ricercatori.
Bibliografia Root DH, et al. Single rodent mesohabenular axons release glutamate and GABA. Nature Neuroscience. 2014; 17: 1543-51.