Cocaina; l’astinenza modifica l’espressione dei recettori
La recidività ovvero la ricaduta nell’uso di droghe, anche dopo lunghi periodi di astinenza, è una caratteristica distintiva delle dipendenze, spesso conseguente ad un intenso desiderio prodotto da svariate circostanze che innescano il ricordo. Va anche detto che il ricordo può permanere nel tempo molto superficialmente e quindi con rapidità può scatenarsi il desiderio incoercibile (craving) all’uso. Se i recettori dopaminergici presenti nel nucleo accumbens (NA) – una regione fondamentale del sistema della gratificazione cerebrale appaiono mediare la ricaduta al consumo di cocaina, l’esatto meccanismo che sottende questo processo non è ancora chiaro.
A tale fine, alcuni ricercatori hanno studiato la distribuzione dei recettori della dopamina nel nucleo accumbens di ratti cui era stato insegnato ad autosomministrarsi cocaina (o una soluzione fisiologica); la distribuzione era stata osservata sia dopo il primo giorno di astinenza, quando i ratti mostrano una ridotta intensità di ricerca della sostanza o a distanza di 45 giorni dall’astinenza, quando, ovviamente, i ratti mostrano una elevata necessità di ricerca della droga.
Nello studio, l’esposizione alla cocaina aveva prodotto differenti cambiamenti nell’espressione di tre tipi di recettori dopaminergici (D1, D2 e D3) dipendentemente dal momento dell’osservazione (il primo giorno o 45 giorni dopo la cessazione dell’assunzione) e dalla regione considerata (in questo caso differenti porzioni del nucleo accumbens, porzione mediale o shell, porzione laterale o core): nei primissimi giorni di astinenza sono stati misurati aumenti dei recettori D1 nella parte mediale del nucleo accumbens, aumenti che si normalizzavano al 45° giorno mentre i recettori D2 apparivano ridotti sia nello shell che nel core del nucleo accumbens; (nella prima le riduzioni erano presenti sia nei giorni 1 e che 45, mentre nel core i recettori mostravano diminuzioni al 45esimo giorno) i recettori D3 aumentavano nel core del nucleo accumbens, ma solo a 45 giorni dalla cessazione dell’uso di cocaina.
Anche se le conseguenze funzionali di questi cambiamenti sono complesse, questi dati potrebbero indicare che le modificazioni osservate ( il recettore D2 che diminuisce o, al contrario, l’aumentata espressione dei recettori D3 e D1), assieme ad altre variazioni presenti nello stesso nucleo – contribuiscono ad aumentare e il comportamento di ricerca della cocaina anche dopo una prolungata astinenza.
Conrad KL, Ford K, Marinelli M, Wolf ME. Dopamine receptor expression and distribution dynamically change in the rat nucleus accumbens after withdrawal from cocaine self-administration. Neuroscience.2010 Jun 25.