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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Amfetamine, metamfetamine; produzione e rischi di diverso tipo

La produzione globale di amfetamine è concentrata in Europa dove si trova l’81 % di tutti i laboratori clandestini individuati nel 2007; tali sostanze vengono prodotte anche in altre parti del mondo, in particolare nell’America del Nord (1). La produzione di metamfetamine è invece concentrata nell’Asia orientale e sudorientale e nell’America settentrionale seppure attualmente aumenta l’attività produttiva in America Latina e in Oceania.
In Europa sono la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Lituania i paesi in cui sono stati individuati laboratori clandestini di metamfetamine. La maggior parte delle amfetamine illegali, proviene da laboratori clandestini, che ovviamente non rispettano le norme igieniche e sanitarie e difficilmente ciò che arriva sul mercato contiene la sola sostanza pura. Più spesso è presente una miscela di amfetamina più altre sostanze come zuccheri, bicarbonato di sodio, caffeina e meno comunemente efedrina e ketamina.

La purezza delle polveri di amfetamina varia considerevolmente tra i vari paesi e le compresse contengono amfetamina fino a 40 mg. La purezza delle polveri di metamfetamina è meno del 10%. Le compresse contengono fino a 40 mg di sostanza e in Europa complessivamente la purezza varia dal 20 al 55%. Gli additivi possono essere molto pericolosi e causare collasso delle vene, tetano, ascessi e danni al cuore, polmone cervello e fegato; inoltre giacchè il consumatore non conosce in che percentuale è presente la droga in forma pura è facile che possano esserci delle overdose o altre conseguenze.
Uno dei problemi frequentemente sottostimati è la tossicità ambientale dovuta alla natura dei prodotti e solventi con i quali si effettua la sintesi. Infatti queste sostanze tossiche nella produzione illegale vengono disperse nel terreno e nelle falde acquifere con il rischio di contaminazione. I laboratori si spostano rapidamente, occupano altri locali e sono molto inquinanti. Sono sufficienti 48 ore per sintetizzare metamfetamine e per 1 kilogrammo di metamfetamine sono necessari molti kilogrammi delle sostanze “da taglio”. Un secondo problema è l’esposizione “occupazionale” dei locali in cui avviene questa illegale attività; questi sono spesso poco areati, chiusi ed è possibile intossicarsi ed inoltre sono sovraccarichi di numerosi solventi estremamente infiammabili ed esplosivi.

Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Dipendenze, Relazione Annuale 2009, capitolo 4.

Dott.ssa Lucia Micheli, ricercatore