Allucinazioni
Uno studio condotto presso la Washington University School of Medicine di St. Louis ha permesso di presumere come vengono prodotte le allucinazioni nel cervello ovvero quali siano i circuiti neuronali implicati.
Questo è di particolare valore considerato che sinora non erano del tutto chiare le basi neurobiologiche di questo sintomo psichiatrico che può segnalare uno stato di schizofrenia, di bipolarità o in generale un grave disturbo. Non di meno anche nelle persone in buona salute, seppur raramente, possono verificarsi alterazioni percettive, tipo allucinazioni.
Effetti psicotici e allucinazioni frequentemente sopravvengono anche con l’uso di sostanze stupefacenti.
Le allucinazioni sono spesso un effetto collaterale non previsto né voluto ma uno stato allucinatorio con “piacevoli” dispercezioni sensoriali, uditive o visive, vengono al contrario ricercate proprio attraverso l’utilizzo di allucinogeni. (ndr)
Come è noto in condizioni psicotiche un individuo perde il contato con la realtà e pensa, crede di sentire o vedere cose, persone e situazioni che in realtà non esistono.
Oltre ad aver ideato una prova che poteva esser condotta e completata sia da topi che da individui, la ricerca ha utilizzato la ketamina, farmaco anestetico che può procurare alterazioni percettive.
E’ questa una droga che appartiene al gruppo dei cosiddetti dissociativi, assieme al pcp, e viene assunta proprio per “godere“ gli effetti allucinatori della stessa.
Va ricordato però che la ketamina può procurare un spaventosa condizione di premorte e di elevata angoscia che si denomina come “buco della ketamina” (ndr)
In condizioni normali, secondo gli studiosi, se i livelli di base (le concentrazioni) di dopamina sono “ordinarie” il nostro cervello è in grado di bilanciare (forse è meglio dire separare ndr) le esperienze “vissute” in precedenza con le realtà correnti. Al contrario se quest’ultima aumenta, anche artificialmente per uso di altri farmaci o droghe, la probabilità di eventi simili alle allucinazioni aumenta perché è come se la nostra mente entrasse in confusione e non fosse in grado di distinguere il passato e il presente. In tale disordine l’individuo “inventa” la realtà in piena convinzione che quanto gli accade è vero.
Questi eventi vengono bloccati da un antipsicotico come l’aloperidolo (Serenase) che blocca l’azione della dopamina.
montefrancesco
Fonte
Schmack, M. Bosc, T. Ott, J. F. Sturgill, A. Kepecs. Striatal dopamine mediates hallucination-like perception in mice.Science, 2021; 372 (6537): eabf4740 DOI: 10.1126/science.abf4740