Cocaina tagliata con pericolosa sostanza (levamisole)
Seppure non abbiamo notizie che lo stesso stia accadendo in Italia, vogliamo nuovamente avvertire gli utilizzatori di cocaina della pericolosità di un adulterante presente nella polvere.
L’allarme lo avevamo già pubblicato il 26 ottobre, tuttavia un editoriale del 18 dicembre del settimanale MMWR (1) riporta l’attenzione su questo problema: più di due terzi della cocaina sequestrata a luglio è risultata tagliata con levamisole alla concentrazione media del 10%.
Il levamisole è utilizzato nell’uomo e negli animali per i suoi effetti sul sistema immunitario, nell’uomo difatti regola gli squilibri immunitari in molte patologie autoimmuni, infezioni croniche e tumori. La nota invita i medici e gli operatori del settore a segnalare alle autorità competenti ed ai servizi per le tossicodipendenze i casi sospetti di agranulocitosi associati all’uso di cocaina. I sintomi della patologia sono febbre, brividi, debolezza, astenia, nausea vomito, infezioni della pelle ulcere necrotiche (orofaringee e anorettali), mughetto, ascessi e polmonite. Il paziente richiede un trattamento farmacologico rapido, l’isolamentoper evitare o diminuire la possibilità di acquisizione delle infezioni.
La malattia è solitamente curabile, ma può essere anche rapidamente mortale se un’infezione severa e pericolosa si sviluppa. Probabilmente già all’inizio della catena di produzione viene aggiunto il levamisole. Tale operazione è di difficile interpretazione: alcuni studi scientifici riportano che il levamisole non ha affinità per i recettori degli oppioidi, ma altera la funzione monaminergica nel cervello di ratto, aumenta i livelli di endorfine endogene e di dopamina (2). Probabilmente l’associazione levamisole-cocaina produce un effetto maggiore.
- Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR), Agranulocytosis associated with cocaine use,A�2009 Dec 18;58(49):1381-5.
- Spector S, Munjal I, Schmidt DE. Effects of the immunostimulant, levamisole, on opiate withdrawal and levels of endogenous opiate alkaloids and monoamine neurotransmitters in rat brain. Neuropsychopharmacology. 1998 Nov;19(5):417-27.