La pornografia su Internet: un problema, come e perchè
Il termine dipendenza dalla pornografia, così come i termini dipendenti da sesso o sex addicts, sono comparsi negli Stati Uniti alla fine degli anni ’70; il primo si riferisce ad un disordine sessuale che si suppone interessi principalmente gli uomini e qualifica un consumo eccessivo ed incontrollabile di immagini esplicitamente sessuali. Lo sviluppo della pratica medica nei confronti di questa condizione poi avvenuto negli anni ’80 con l’intersezione tra differenti discipline (la psichiatria, la psicologia, la sessuologia, la psicanalisi) e nuovi campi di conoscenza, quali la dipendenza da sesso, la compulsione sessuale e la dipendenza da internet.
In realtà la multifattorialità è caratteristica propria di ogni forma di dipendenza.
Comunque rimane a tutt’oggi materia di controversia la definizione di questo comportamento in forma di dipendenza ovvero chiaramente distinguibile da uno stato di salute sessuale.
Uno degli ultimi articoli pubblicati dalla rivista “Sexual Addiction & Compulsivity” riporta uno studio che ha riguardato un campione di 84 uomini di un college attraverso una indagine anonima online;la ricerca ha indagato come questo comportamento (l’osservazione di espliciti atti sessuali via internet) possa diventare un problema e i processi psicologici che ne sono alla base. Secondo gli studiosi la quantità di visualizzazione non predice il livello di problemi ma è soprattutto il modo con cui un individuo interagisce con l’urgenza di guardare la pornografia che relaziona lo stato di problematicità.
L’urgenza, in questo caso come in molti altri, assume prevedibilmente il valore della compulsione ovvero del craving, della inderogabile necessitàa “vedere”.
Twohig MP, et al. Viewing Internet Pornography: from whom it is problematic, how, and why? Sexual Addiction & Compulsivity, Volume 16, Issue 4, October 2009, pag. 253-266.