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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Varianti genetiche influenzano una differente risposta ai farmaci antidepressivi.

Nonostante il gran numero di farmaci differenti utilizzati, meno del 50% dei pazienti trattati in trials clinici per depressione vanno incontro ad una completa remissione dei sintomi. Uno studio recentemente pubblicato sull’American Journal of Medical Genetics Part B: Neuropsychiatric Genetics, condotto esaminando il gene che codifica per un trasportatore della serotonina (SLC6A4) in 1.503 individui (pazienti di etnia bianca caucasica, neri e bianchi Ispanici) valutati per depressione secondo il Sequenced Treatment to Relieve Depression (STAR*D), ha dimostrato che varianti genetiche di SLC6A4 influenzano direttamente la risposta al farmaco Citalopram (Elopram, Seropram), antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI).

Di primario interesse si sono dimostrati tre noti polimorfismi: 1) un VNTR (variable number tandem repeats) nel secondo introne, 2) un polimorfismo indel del promoter (5HTTLPR o SERT) e 3) il polimorfismo a singolo nucleotide (SNP) rs25531.

L’aplotipo che risultava da questi tre loci associava con la migliore remissione dei sintomi nel sottogruppo dei bianchi caucasici, Per quanto il meccanismo biochimico attraverso il quale tale associazione si realizza rimanga ignoto, i dati suggeriscono che la combinazione di varianti del gene SLC6A4 associano con la remissione dei sintomi di depressione in pazienti adulti bianchi non-Ispanici, mentre appariva ininfluente nei neri e nei bianchi Ispanici.

Il dott. Mrazek, che ha condotto lo studio di farmacogenetica con il suo gruppo di ricerca alla Mayo Clinic di Rochester (USA), asserisce che “..nostro obbiettivo A? di arrivare a sviluppare semplici test farmacogenetici che ci permettano di prevedere se determinati pazienti risponderanno o meno alla somministrazione di determinati farmaci. Credo che in circa due anni piA? accurati test potranno essere disponibili. Noi già conosciamo almeno una mezza dozzina di geni che possono permetterci di selezionare l’approccio terapeutico piA? corretto per i pazienti”. Mrazek DA, Rush AJ, Biernacka JM, O’Kane DJ, Cunningham JM, Wieben ED, Schaid DJ, Drews MS, Courson VL, Snyder KA, Black JL 3rd, Weinshilboum RM. SLC6A4 variation and citalopram response. Am J Med Genet B Neuropsychiatr Genet. 2009 Apr 5;150B(3):341-51. http://www.mayoclinic.org

Dott. Alfredo Orrico Dirigente Medico Specialista in Genetica Medica a.orrico@ao-siena.toscana.it