Esami tossicologici – Cannabis e lavoro
Corpo del messaggio: Buona sera, mi dovrò sottoporre ad esami tossicologici a lavoro. Ho smesso di fumare cannabis da 10 giorni (me li faranno tra circa un mese). Ho iniziato ad assumere un estratto di CBD (legale e prodotto in Italia) tramite le sigarette elettroniche. Vorrei sapere se, una volta purificato l’organismo dal thc, questo cannabinoide è rintracciabile. Premetto che la confezione intera contiene 100 mg di estratto di CBD su 20ml di prodotto. Grazie se mi rispondete. Risposta Fumavi molti ? Ogni giorno e più spesso al giorno ? Se hai smesso da 10 giorni e l’esame avverrà tra altri 30 giorni, il THC non dovrebbe risultare. Un esame delle urine di primo livello (di screening iniziale) per il lavoro viene eseguito con metodi immunoenzimatici (es ELISA o altri) e non con GC/MS più analitici; con i primo metodo viene rilevato il solo THC e non il CBD e il primo testimonia l’uso di cannabis e questo è sufficiente per chi deve giudicare. Il CBD o cannabidiolo non è un metabolita del THC (THC-COOH) e non viene ricercato.Tra l’altro è legale. Se però utilizzate CBD in grande quantità possono accadere 2 cose: 1 che in questo prodotto contenente apparentemente solo CBD vi sia anche THC e quindi potrebbe essere scoperto 2 se ne consumate tanto di CBD questo potrebbero suscitare una risposta immunologica. 3 state infine attenti agli effetti; il CBD non ha effetti psicotropi come il THC quindi se avvertite eccessiva sedazione, calma, un po’ di euforia…etc…è probabile che ci sia del THC. Che poi all’esame viene scoperto. Quindi attenti alla quantità e alla qualità del prodotto. In linea generale per i cannabinoidi la loro presenza nell’organismo e quindi nelle urine dipende: – dalla quantità di cannabis che viene fumata e con quale frequenza. Più “canne”, maggiore permanenza nell’organismo e rilievo per più tempo nelle urine nelle urine. – quantità di grasso dell’individuo in esame; i cannabinoidi si depositano nel tessuto adiposo e poi vengono progressivamente rilasciati nel sangue. Più grasso significa maggiore permanenza dei cannabinoidi, al contrario con meno adipe il THC viene allontanato in più breve tempo. – anche l’esercizio fisico può incidere; un esercizio fisico notevole può mobilitare le riserve di grasso e con questo anche il THC. Conclusivamente: se siete un fumatore occasione – se pure quanto riporto è soggetto alle molte variabili prima dette- entro 4-5 giorni- i cannabinoidi non dovrebbero essere più presenti nelle urine. Se siete un fumatore abituale (ogni giorno o anche più volte al giorno) il THC vi rimane sino a 1 mese e a volte (sempre con la variabilità individuale) anche più. montefrancesco