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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Perchè fà tanto male la marijuana sintetica (Spice)

I cannabinoidi sintetici sono di diversi tipi. Inizialmente la ricerca ne ha prodotti molti e differenti con lo scopo di trovare il modo migliore di utilizzarli a fini terapeutici; tanti, tantissimi in ogni fase del ciclo complessivo degli endocannabinoidi (vedi Glossario) Queste sostanze (o farmaci) hanno avuto – e in parte lo hanno ancora – un largo interesse scientifico considerate le opportunità sia terapeutiche che economiche che potenzialmente offrono. Ma possono essere prodotte anche da laboratori non ufficiali con un margine di profitto altissimo e senza controllare minimamente cosa possono fare, ossia senza le varie fasi di controllo che ogni farmaco deve affrontare prima di entrare nel mercato. Così invadono Internet; semplice questione di soldi Queste sostanze hanno d’altra parte attività psicotropa (cioè sballano) come la normale marijuana se non di più. Per questo vengono sintetizzate clandestinamente. E qui sorgono i problemi. I cannabinoidi sintetici sono molto più potenti della marijuana naturale perché hanno maggiore capacità di agire nel cervello ed anche fuori di questo; in sostanza si legano alle strutture su cui lavorano (i recettori dei cannabinoidi) con forza maggiore. Quindi maggiore azione, maggiore effetto anche rispetto alla marijuana naturale i cui ceppi siano stati modificati per potenziarla. Ovviamente se “sballi” di più, più gravi possono essere gli effetti collaterali; tra i più rilevanti quelli psichiatrici che possono condurre a gravi stati psicotici o slatentizzare disagi sino a quel momento non avvertiti. Questo può accadere anche con una marijuana molto ricca di THC naturalmente. O sintetici o naturali se la concentrazione di principo attivo è troppo elevata i pericoli divengono tanti e forse prevalenti. montefrancesco