Ketamina, depressione e dolore

Si è vero, la ketamina è farmaco in grado di essere utilizzato in varie condizioni patologiche, dalla depressione maggiore alle ideazioni suicidarie, dai pensieri autolesivi agli attacchi asmatici sino al controllo del dolore postoperatorio. Ma ogni farmaco, ogni sostanza è doppia, forse tutta la vita è doppia. Da una parte una sostanza è un rimedio, dall’altra può essere un modo per raggiungere stati di benessere, di piacere. Questo problema c’è con la ketamina, l’ecstasy, lsd; c’è stato anche con l’eroina, la morfina,la cocaina, e attualmente con i cannabinoidi dove è evidente il doppio utilizzo. La ketamina in particolare come sostanza ricreativa può produrre alterazioni percettive della memoria, dell’attenzione e della cognitività. E’ in grado di determinare per i suoi effetti ricercati una condizione di dipendenza. I maggiori danni tossici riguardano il tratto gastrointestinale e urinario. Quindi la ketamina è esattamente un esempio di come questo anestetico dissociativo sia straordinariamente malleabile, utile terapeuticamente in gravi condizioni patologiche e dall’altra  essere motivo di abuso e successivamente, con un uso frequente e continuato, di dipendenza. montefrancesco