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dott. Giuseppe Montefrancesco

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L’odore della marijuana ora mi infastidisce. Storia

Ho 21 anni…tra i 16 e i 17anni ho iniziato a fumare marijuana e hashish così per scherzo, lo facevo di tanto in tanto con poca frequenza. Col passare del tempo ovviamente la frequenza aumentava.
Successivamente conobbi un ragazzo (con il quale sto tuttora) un “pò” più grande di me anche lui fumatore, così la frequenza diventò giornaliera, fumavo per rilassarmi e per divertirmi senza mai avere problemi di nessun tipo. Dal momento che stavo con una persona più grande di me iniziai a frequentare gente più grande, il fatto è che a causa di un carattere relativamente timido (che si sblocca solo dopo aver raggiunto una certa confidenza) e il fatto che questa gente era più grande di me e riuscivo a stento ad integrarmi, o perlopiù riuscivo a stento a trovarmi a mio agio!
Non riuscivo ad integrarmi in varie discussioni, piuttosto che iniziarne una tutta mia, quindi passavo la maggior parte del tempo in silenzio, ad ascoltare.

Una sera dei suoi amici (con i quali il mio livello di confidenza non era altissimo) organizzarono una mangiata in campagna e così decidemmo di andarci. C’era anche gente che non conoscevo. Insomma si mangia e si beve. Al che un ragazzo aveva una canna d’erba e decidemmo di dividerla in 4, quindi non è che era chissà cosa. Il fatto è che dato la poca quantità aspirammo più forte e con più velocità per aumentarne l’effetto; aggiungendo a questo il fatto che l’erba era pura e quindi abbastanza forte, che io avevo bevuto un po’ di vino e che non mi trovavo molto a mio agio con quella compagnia, finii per sentirmi male. Diciamo che ero seduta quando con i denti mi toccai la lingua e sentii come se fosse un po’ addormentata.
Lì entrai in panico, il cuore mi batteva a mille e non vedevo l’ora che quella sensazione terminasse. L’unico mio appiglio era il mio ragazzo che mi stava accanto.
Sono uscita fuori e non volevo più rientrare, non volevo farmi vedere in quello stato da quella gente. Il giorno dopo mi sentivo confusa e stralunata non volevo pensare a quel momento altrimenti entravo in panico. E così mi sentii per almeno un mese.

Non riuscii più a fumare, anche sentirne l’odore mi infastidiva, e in più, per il primo periodo non riuscii neanche a bere un bicchiere di birra. La mia paura era quella di perdere il controllo di me stessa e riprovare quelle sensazioni terribili. Questa situazione risale al febbraio 2013, con il tempo sono passate un pò di brutte sensazioni però devo dire che quando mi trovo con certa gente e sono a disagio certe volte credo di avere degli attacchi di panico, questo almeno fino ad un mese fa. Addirittura anche il viaggiare mi mette un po’ d’ansia e c’è da dire che io sono una persona che baserebbe la sua vita solo sul viaggiare e conoscere posti nuovi.

Ad ogni modo ora le cose sembrano andare poco meglio. La cosa però che più mi infastidisce è avere questo blocco con il fumo e con l’alcol, perché sì la mia birretta me la bevo, ma di ubriacarmi non se ne parla. E poi non mi preme fumarmi una canna, anche perché non ne sento più l’esigenza, ma il fatto che io, più che non voglio, non POSSO farlo, mi dà sui nervi!
Vorrei dunque dei consigli su come superare questo blocco e come superare le mie paure o gli attacchi di panico.
Vi ringrazio anticipatamente.

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(a cura di Aimone Pignattelli)