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dott. Giuseppe Montefrancesco

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La xilazina per ottenere pericolose overdose.

La xilazina è un farmaco ad uso veterinario (non umano); è un’agonista dei recettori alfa2-adrenergici ed agisce a livello centrale.
I farmaci agonisti dei recettori alfa2-adrenergici sono utilizzati principalmente come antiipertensivi. La cloninidina, classico rappresentante di questa classe, abbassa la pressione arteriosa perché attiva i recettori alfa2 nei centri di controllo cardiovascolare del sistema nervoso centrale sopprimendo gli impulsi simpatici a partenza dal cervello.
Numerosi sono gli usi terapeutici di questi farmaci in grado di influenzare selettivamente l’attività dei recettori adrenergici.

La xilazina, negli ambienti di “consumo”, è conosciuto come tranq.
Provvede a determinare sedazione, miorilassamento e analgesia.
Gli effetti analgesici aumentano in combinazione con oppioidi.
Gli effetti collaterali cardiovascolari includono bradicardia, ipotensione e diminuzione della gittata cardiaca; rallenta anche la frequenza respiratoria.
La xilazina è commercializzata in Italia in differenti specialità:
Rompum, Sedaxylan, Xilagesic, Xilagesic 20%.

L’associazione della xilazina, con la ketamina – altra sostanza spesso usata a fini ludici – fornisce rilassamento muscolare e analgesia sufficienti per interventi chirurgici veterinari minori, nei bovini, ovini, caprini, equini, gatti e primati.
Negli USA è stata collegata a un numero crescente di morti per overdose.
Gli studi mostrano che le persone esposte alla xilazina spesso la usavano consapevolmente o inconsapevolmente in combinazione con altre droghe, in particolare il fentanil o cocaina, eroina, benzodiazepine, alcol, gabapentin, metadone ed oppioidi in genere.
Giacchè la xilazina può causare sonnolenza, amnesia, rallentare la respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna a livelli pericolosamente bassi, le associazioni con le sostanze prima dette aumentano ovviamente il rischio di overdose pericolose per la vita.
L’uso ripetuto di xilazina è anche associato a ulcere cutanee, ascessi e complicanze a questi correlate.
Le persone riferiscono di usare xilazina per via parenterale, sniffando, deglutendo o inalandola.
Se pure la xilazina non è un oppioide si raccomanda, in caso di overdose, di utilizzare il naloxone (Narcan) perchè, appunto, frequentemente associato ad oppiacei.

NIDA; National Institute on Drug Abuse.
g.montefrancesco