Rischio precoce e fattori protettivi per il gioco patologico
Un recente studio ha esaminato la vasta letteratura sul gioco d’azzardo patologico dal 1990 al 2016, è identificando i fattori di rischio e i fattori di protezione. La maggior parte degli studi analizzati derivano da ricerche incrociate sugli adolescenti i quali si muovono costantemente e naturalmente tra queste condizioni che possono favorire l’insorgenza del disturbo. I ricercatori fanno riferimento ad un modello socio-ecologico che identifica 4 contesti dentro cui emergono i fattori di rischio e i fattori di protezione:
- livello individuale: i problemi di salute mentale e i tratti di personalità
- livello relazionale: la cerchia sociale più stretta
- livello comunitario: le scuole, i luoghi lavorativi, i quartieri
- livello sociale: i fattori sociali di massima come le norme sociali e culturali, politiche sociali che contribuiscono alle disuguaglianze
Dalla meta-analisi degli studi longitudinali sono emerse correlazioni significative per: 13 fattori individuali: l’uso frequente di alcol, i comportamenti antisociali, la depressione, il sesso maschile, l’uso, il consumo di droghe illecite, l’impulsività, la frequenza di gioco, gravità del problema del gioco d’azzardo, la ricerca di sensazioni forti, l’uso di tabacco, la violenza, il temperamento impulsivo:
- fattore di rischio relazione: i comportamenti antisociali
- fattore di rischio di comunità: scarso rendimento scolastico
Per quanto riguarda i fattori di protezione essi sono riconducibili prevalentemente a due aspetti specifici:
- fattore di protezione relazionale: il rapporto con i genitori
- fattore di protezione sociale: lo stato socio-economico.
Indipendentemente dall’effettivo livello di rischio, vi è consenso generale sul fatto che il problema del gioco tra gli adolescenti rimane un rilevante problema di politica sanitaria, pubblica e sociale, e si associa sempre ad una serie di conseguenze negative negli aspetti interpersonali, familiari, economici, psicologici e legali. Inoltre, i problemi di gioco negli adulti possono emergere dai modelli sviluppati durante l’infanzia e l’adolescenza. Per queste ragioni, è necessario un approccio psicosociale ecologico per identificare i potenziali fattori che possono aumentare o migliorare il rischio di sviluppare il gioco d’azzardo patologico.
Purtroppo, come si evince dalle conclusioni dello studio, le indagini dei fattori protettivi per indirizzare adeguatamente le iniziative di prevenzione sono ancora insufficienti e abbiamo quindi necessità impellente di ricerche in questo ambito in particolare all’interno della relazione, della comunità e i livelli sociali. Senza tralasciare ovviamente i profili di personalità del giocatore.
Aimone Pignattelli Fonte Dowling N.A, et al Early risk and protective factors for problem gambling: A systematic review and meta-analysis of longitudinal studies Clinical Psychology Review 51, February 2017, pages 109a-124