Vareniclina, smettere di fumare e il genere.
Una meta-analisi delle terapie per smettere di fumare, finanziata dal National Institute on Drug Abuse (NIDA), ha dato indicazioni circa la vareniclina come prima opzione di trattamento per le donne che stanno cercando di smettere di fumare. La vareniclina, un farmaco usato per trattare la dipendenza da nicotina, è risultata in questa ricerca, nelle donne rispetto agli uomini, più efficace del bupropione o del cerotto alla nicotina.
Le donne trattate con vareniclina avevano il 41 per cento in più di probabilità smettere di fumare dopo sei mesi, rispetto alle donne trattate con il cerotto alla nicotina e il 38 per cento in di più probabilità rispetto alle donne trattate con bupropione.
Tra gli uomini, il vantaggio della vareniclina rispetto a questi due farmaci non è stata statisticamente significativa. Rispetto al placebo, le donne e gli uomini ottengono risultati simili quando trattati con vareniclina. Gli autori hanno anche discusso su come l’efficacia di particolari terapie per smettere di fumare potrebbe riguardare il genere della persona. Ad esempio, la ricerca ha dimostrato che le donne metabolizzano la nicotina ad un ritmo superiore rispetto agli uomini e i metabolizzatori rapidi hanno minori risultati positivi per smettere di fumare con il cerotto alla nicotina.
Il fumo è la principale causa di morte prevenibile negli Stati Uniti, con oltre 550.000 persone muoiono ogni anno. I farmaci per smettere di fumare sono disponibili, ma il tasso di successo rimane bassa. Questi risultati devono quindi essere considerati giacchè le donne chiedono a loro medici le migliori modalità per smettere di fumare.
I trattamenti farmacologici approvati per smettere di fumare sono:
– la nicotina, in varie forme, come sostitutivo,
– la vareniclina (Champix, Pfizer)
– il bupropione ( Wellbutrin e altri).
I primi due agiscono come agonisti e in tal modo dovrebbero ridurre o eliminare l’assunzione della nicotina attraverso le sigarette mentre il bupropione (butilamfetamina) è un antidepressivo ed agisce anche come antagonista dei recettori nicotinici. Quest’ultimo da una parte blocca l’azione della nicotina dall’altra “consola” il paziente attraverso l’amfetamina che aumenta la disponibilità di dopamina.
I vantaggi della vareniclina nelle donne sarebbe quindi dovuti: – alla sua minore metabolizzazione epatica; quindi la sua azione rimane più a lungo – riduce gli stimoli a fumare sigarette – inoltre le donne pare abbiano minori recettori nicotinici beta2 per cui risulterebbe di minore l’azione e l’efficacia della nicotina come sostitutivo.
Fonte Luglio 2016 “Sex Differences in Smoking Cessation Pharmacotherapy Comparative Efficacy: A Network Meta-analysisa” published in Nicotine and Tobacco Research, http://ntr.oxfordjournals.org/content/early/2016/07/08/ntr.ntw144.full.