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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Droghe e violenza sessuale

Da ormai moltissimi anni numerosi casi di violenza sessuale sono associati all’utilizzo di sostanze.
Con l’espressione droga da stupro ci si riferisce ad una tipologia di sostanze che possono essere utilizzate con lo scopo di perpetrare violenza sessuale.

Le sostanze utilizzate per facilitare lo stupro possono avere effetti sedativi, ipnotici,dissociativi e/o causare l’amnesia e possiedono la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, assieme a cibo o bevande, senza che questa se ne renda conto. Nei paesi anglosassoni l’atto di aggiungere tali sostanze alle bevande è noto come “drink spiking” ed è considerato reato, perfino se non è seguito da una aggressione od altro tipo di violenza.
La letteratura fa riferimento all’acronimo DFSA (drug-facilitaded sexual assault), per descrivere tutte quelle sostanze che agevolano la messa in atto di comportamenti sessuali finalizzati, segreti, furtivi e forzati volti a facilitare la violenza. Da parte di chi le assume, le DFSA, determinano uno stato di intossicazione per cui l’atto sessuale viene vissuto in maniera inconsapevole, non volontario. Ovviamente l’effetto delle sostanze utilizzate dipende da molteplici circostanze.
Tuttavia il loro fine ultimo è comunque lo stesso: una sessualità che viene subita o agita in maniera aggressiva e non consensuale.

Alcol

L’alcol è usato da millenni come afrodisiaco soprattutto per le sue proprietà disinibenti. L’etanolo a modesti dosaggi, provoca disinibizione, un aumento del desiderio e dell’arousal sessuale, una maggiore rilassatezza, felicità, senso di benessere ed euforia. L’effetto afrodisiaco dell’alcol può portare a condotte sessuali promiscue e ad una maggiore probabilità di reati di abuso sessuale.Tuttavia, se da un lato l’alcol è in grado di facilitare l’espressione del desiderio sessuale, nel lungo periodo può interferire con la risposta sessuale compromettendo la funzione erettile ed eiaculatoria. Un utilizzo cronico di alcol è collegato a numerose disfunzioni sessuali, quali ad esempio: calo del desiderio, disturbi dell’erezione, difficoltà a raggiungere l’orgasmo, ecc. Nelle donne, più specificatamente, l’abuso di alcol può causare: dispareunia, disturbi della lubrificazione vaginale, riduzione dei livelli di estradiolo, iperprolattinemia e quindi diminuzione del desiderio sessuale.
I meccanismi responsabili delle disfunzione sessuali sono complessi e non del tutto chiari. Generalmente possiamo dire che l’alcol determina un aumento del catabolismo epatico del testosterone e la sua conversione in estrogeni (estradiolo) ad opera dell’enzima aromatasi.

Cannabis

I cannabinoidi, soprattutto la marijuana, stimolano e potenziano in modo efficace le performance sessuali. L’azione afrodisiaca sembra dipendere dall’azione disinibitoria legata alla sostanza e sarebbe più efficace nelle femmine, nelle fasce di età giovanile, nei consumatori abituali e nei soggetti con maggiore esperienza sessuale. I derivati della cannabis aumenterebbero il piacere sessuale favorendo il rilassamento ed il contatto fisico con il partner, stimolando pensieri erotici, provocando alterazione percettive del tempo e dello spazio (senso di allungamento del tempo) e diminuendo l’aggressività e i vincoli comportamentali legati all’avversione del sesso.  Determinante è la connotazione ricreazionale legata all’utilizzo di cannabinoidi che solitamente avviene all’interno di gruppi dove le persone sono legate tra di loro da legami affettivi già preesistenti. Generalmente, dosi elevate di marijuana, hashish, hanno un effetto inibente sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, riducendo la fertilità maschile e femminile.

Amfetamine

Le amfetamine mimano l’azione del sistema nervoso simpatico e sono perciò dette anche simpaticomimetiche. Nell’uomo possono determinare un potenziamento del desiderio sessuale. La mellow drug o droga fertile, veniva consigliata dai sessuologi statunitensi per aumentare la sensualità. Gli effetti sul comportamento sessuale osservati dai consumatori abituali variano moltissimo in relazione alla dose, alla personalità e alla circostanze del consumo, tuttavia le donne sembrano più suscettibili degli uomini all’effetto stimolante. L’assunzione per via endovenosa determina una risposta sessuale molto intensa caratterizzata da frequenti fantasie sessuali ed erezioni associate ad una maggiore frequenza di rapporti sessuali con partner diversi.L’abuso cronico di amfetamine determina un impoverimento del neurotrasmettitore dopamina dovuta ad un suo sovrautilizzo, ciò può causare una diminuzione del desiderio sessuale e a seguito di una diminuzione della noradrenalina, (dovuta sempre ad un eccessivo utilizzo) si possono avere difficoltà eiaculatorie.

Ecstasy

L’ecstasy principalmente deve i suoi effetti alla capacitàdi aumentare in modo rilevante la serotonina nel sistema nervoso centrale ed assieme anche quella della dopamina, la molecola del piacere. Tra l’altro permette anche il rilascio dell’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore. Queste tre azioni spiegano l’effetto entactogeno dell’ecstasy, ovvero: aumento della socialità, dell’empatia, della simpatia verso gli altri, una stato estatico e di quiete e tanto altro ancora. Per questo motivo l’ecstasy viene definita una sostanza sensuale e sensoriale , tutto ciò potrebbe favorire rapporti sessuali anche in modo promiscuo  e per questo si invita alla prudenza. Nei maschi allo stesso tempo l’ecstasy può creare difficoltà erettive. Ciò  pare sia dovuto all’azione simpatico mimetica (quella della parte amfetaminica) che causa detumescenza del pene e sia alla parte serotoninergica (quella dovuta alla serotonina). Per questo motivo i ragazzi che fanno tanto ecstasy alla fine risolvono il problema assumendo il Viagra, quello che viene detto sexecstasy per superare i problemi dovuti alla sostanza.

Ketamina

La Ketamina, generalmente èutilizzata a fini anestetici nella chirurgia umana e veterinaria. Più spesso questa sostanzaè  conosciuta come un anestetico dissociativo , in quanto produce distorsioni visive, sonore ed effetti allucinatori (sensazioni di depersonalizzazione e derealizzazione). Gli effetti dissociativi sono principalmente dovuti ad una alterazione del cervello dovuta alla funzione del neurotrasmettitore glutammato coinvolto nella percezione del dolore, dell’ambiente e nella formazione della memoria. La capacità anestetica, dissociativa, analgesica e anamnesica dovute alla sostanza possono portare ad incidenti stradali, cadute e non come ultime la possibilità di comportamenti sessuali a rischio o di subire violenze sessuali. Tra gli effetti a lungo termine vi sono episodi di flash back, modificazioni della personalità, dell’umore, disturbi della memoria e della concentrazione.

GHB e GLB

Il GHB o GBL, sono sostanze utilizzate a scopo ricreazionale. Il GHB, spesso conosciuto come ecstasy liquida, inizialmente utilizzato come ansiolitico e nel trattamento dell’astinenza degli alcolisti, oggi trova ampio utilizzo come sostanza ricreativa per i noti effetti euforici e prosessuali. L’assunzione di queste due sostanze faciliterebbe la’attività sessuale, grazie all’effetto disinibente. Inoltre, il GHB, mediante un’attivazione del sistema GABAergico, stimolerebbe il rilascio di GH, che incrementerebbe la capacità erettile maschile. Un altro effetto dovuto all’assunzione di questa sostanza è l’amnesia da parte della sofferente che faciliterebbe la situazione di abuso sessuale.

Benzodiazepine

Le benzodiazepine sono generalmente farmaci utilizzati per curare l’ansia, gli attacchi di panico e l’insonnia. Alcune benzodiazepine possiedono importanti proprietà sedative e amnesiche. All’interno di questa categoria di farmaci il Rohypnol, è spesso citato come droga da stupro per le sue proprietà sedative ed ipnoinducenti che favorirebbero nella vittima una maggiore disponibilità ad avere rapporti sessuali. L’effetto ansiolitico, sedativo e ipnotico di queste sostanze verrebbe significativamente amplificato in concomitanza con l’uso di alcol. Generalmente le benzodiazepine avrebbero effetti aspecifici sulla libido o sull’eiaculazione (ritardo della’eiaculazione).

L’utilizzo di sostanze in cambio di un rapporto sessuale che appare certo, perchè preso con la forza, coinvolge probabilmente un particolare gruppo di utilizzatori,  dove la sostanza assume il valore di supporto psicologico ed esprimerebbe la propria convenienza nell’urgenza. La consumazione avida dell’atto sessuale sotto l’effetto di sostanze, generalmente può essere compresa pensando ad alcune caratteristiche personologiche dove prevalgono tratti comportamentali quali l’impulsività, la trasgressività, la devianza, l’urgenza di sentire. Oltre a tutto questo una presunta incompetenza sessuale  potrebbe spingere queste persone a regolare attraverso la sessualità un proprio disagio interiore.

Bibliografia

Club Drugs, (GHB, Ketamine e Rohypnol). 2010. National Institute of Drug Abuse. A Sexual assaults facilitated by drugs or alchol. (2008). European Monitoring Centre for Drugs and Drugs Addiction.
A Snenghi et al.( 2001). Gli effetti delle droghe sul comportamento sessuale. It J Addict, 30, 41-45.