Funghi allucinogeni
Funghi allucinogeni
Cosa sono
Fungo allucinogeno è il nome utilizzato per indicare i funghi psicoattivi, contenenti sostanze allucinogene, più comunemente la psilocibina e psilocina.
Gli allucinogeni sono raggruppati in base alla loro struttura chimica e comprendono, generalmente, ma non solo, 3 classi principali:
- le indolalchilamine o triptamine ( psilocibina, psilocina e LSD)
- le fenetilamine, tra cui la mescalina e l’ecstasy
- i cannabinoidi (marijuana, haschisc, olio, cannabinoidi sintetici).
La psilocibina è il principale principio psicoattivo dei funghi allucinogeni. La psilocibina è solubile in acqua, moderatamente solubile in metanolo ed etanolo e insolubile in molti solventi organici. Essa è la diidrogenofosfato della psilocina; quando essa viene trasformata in psilocina, dopo ingestione, praticamente viene defosforilata.
La psilocina è composto farmacologicamente attivo ed è anche presente nel fungo, ma in quantità minori. La psilocina è un isomero della bufotenina) e differisce da questa solo per la posizione del gruppo idrossilico. La psilocina è instabile in soluzione e in condizioni alcaline, in presenza di ossigeno, essa forma immediatamente prodotti di degradazione, di coloro nero e bluastro. Questo consente una modalità di riconoscimento dei funghi allucinogeni rispetto all’agaricus biporus, commestibile e in vendita; infatti la carne dei primi diventa tipicamente blu o verde quando viene tagliata o schiacciata.
Una specie diversa di funghi, l’amanita muscaria produce uno stato di delirio che comprende anche le allucinazioni, ma i suoi agenti attivi primari sono il muscimolo e l’acido ibotenico.
La psilocibina e la psilocina sono entrambi strutturalmente simili al neurotrasmettitore serotonina (5-idrossitriptamina o 5-HT).
I funghi contenenti psilocibina e psilocina appartengono principalmente al genere delle Psilocibe, Panaeolus e Copelandia e pare ce ne siano più di 50 specie.
La maggior parte dei funghi contenenti psilocibina sono piccoli funghi di colore marrone o beige. In natura sono facilmente scambiati con altri non-psicoattivi o con funghi non commestibili o altri velenosi perché identificabili con difficoltà; ciò? li potenzialmente pericolosi se ingeriti accidentalmente.
Aspetto
Funghi allucinogeni sono disponibili in forma fresca, trattati/conservati (per esempio volutamente essiccati, cotti, surgelati) o anche in polveri secche o in capsule .
Purezza
I funghi allucinogeni mostrano una grande varietà in potenza. La potenza dipende dalla specie, origine, condizioni di crescita e di periodo di raccolta. Tra queste specie più potenti vi è esempio la Psilocybe semilanceata che può contenere per 1 g di funghi secchi 10 mg di psilocibina; in altre specie (ad esempio la Psilocybe azurenscens , la Psilocybe bohemica ) sono stati segnalate concentrazioni anche superiori. Minori quantità di psilocibina e psilocina sono riscontrate nella Psilocybe cubensis. La percentuale media di principi attivi nei funghi secchi è di circa 10 volte maggiore che nei funghi freschi dove circa il 90 % del peso è costituito da acqua. Le variazioni di potenza sono minori nei funghi coltivati rispetto a quelli selvatici. I rapporti provenienti dagli Stati Uniti indicano che spesso i funghi venduti come funghi allucinogeni dimostrano di essere normali funghi alimentari con aggiunto LSD, PCP ( fenciclidina ) o di altre sostanze. In uno studio di 11 anni, in 886 campioni analizzati solo il 28 per cento di questi erano funghi allucinogeni, mentre nel 35 per cento vi erano altre droghe, soprattutto LSD o PCP, e nel 37 per cento non vi era alcun farmaco.
In gergo
Nomi comuni in lingua inglese sono: funghi; funghi magici; funghi sacri. Vari termini sono stati utilizzati dagli consumatori per le varie forme di psilocibina e psilocina o per i funghi contenenti questi allucinogeni: berretti blu, bottoni; caps; champ; fungo; carne di Dio; funghi messicani; zuppa di funghi ; funghi; muschio; condimenti della pizza; sale.
Modalità d’uso
Le dosi, ingerite, vanno da 1a 5 grammi di funghi secchi a seconda delle specie e della potenza propria della specie. I dosaggi di funghi freschi sono di circa 10 volte superiore (10-50 grammi). Il fungo può essere consumato crudo, cotto, in acqua per fare il tè, o cucinato con altri alimenti per coprirne il sapore amaro.
Farmacologia o modalità d’azione
La psilocina interagisce prevalentemente i sottotipi recettoriali della serotonina; in particolare con i 5- HT1A , i 5-HT2A e i 5-HT2C : Se pure la psilocina è del gruppo delle triptamine non ha effetto sul recettore della dopamina, diversamente dall’LSD. Fondamentalmente il meccanismo di azione di queste sostanze è attraverso la stimolazione dei recettori 5 – HT2 cerebrali. Il ruolo primario che hanno i recettori 5- HT2 nel meccanismo delle allucinazioni è suggerita dall’osservazione che gli antagonisti del recettore 5-HT2 sono efficaci nel bloccare gli effetti comportamentali e elettrofisiologici degli allucinogeni negli animali e nell’uomo.
Sebbene i recettori 5HT2 siano comunque e certamente coinvolti nel meccanismo allucinogeno non è possibile attribuire, allo stato attuale, gli effetti psichedelici ad ogni singolo sottotipo di recettore 5-HT. Le triptamine (psilocibina, psilocina appunto LSD) e gli allucinogeni fenetilaminici(ecstasy e mescalina) hanno entrambi un’affinità per i recettori della serotonina 5-HT2 relativamente elevata, ma differiscono per la loro affinità per altri sottotipi di recettori della serotonina .
Gli effetti
Dopo l’ingestione, la psilocibina viene enzimaticamente convertita in psilocina . Assorbita dal tratto gastro-intestinale, gli effetti allucinogeni si verificano di solito entro 30 minuti dall’ingestione con una durata dell’effetto di 4-6 ore.
A basse dosi , queste droghe allucinogene hanno come effetti principali distorsioni percettive e alterazioni del pensiero, o dell’umore, con la presenza di lucida consapevolezza e di effetti minimi sulla memoria e l’orientamento. Nonostante il loro nome, l’uso di droghe allucinogene si traducono raramente in vere allucinazioni.
Gli effetti comportamentali dipendono dalla dose, dalla reazione individuale, dalla sensibilità soggettiva alla psilocibina, dalle precedenti esperienze e dall’ambiente in cui viene assunta. Gli effetti principali sono correlati alla’azione a livello del sistema nervoso centrale e ad alcune azioni simpaticomimetiche.
Gli effetti dei funghi allucinogeni variano da lievi sensazioni di relax, vertigini, euforia e miglioramento visivo (vedere i colori più luminosi), a illusioni ottiche (superfici in movimento, onde), ad alterata percezione degli eventi reali, di immagini e volti o allucinazioni vere e proprie. Le distorsioni sensoriali possono comprendere irrequietezza, mancanza di coordinazione, stato di ansia, alterato giudizio del tempo o dello spazio, senso di irrealtà o addirittura depersonalizzazione. Questi effetti possono essere talora definiti “viaggi cattivi” dagli utenti e possono comportare anche gravi stati di panico e o quadri psicotici.
Gli effetti fisiologici non sono significativi, ma possono includere vertigini, nausea, debolezza, dolori muscolari, brividi, dolore addominale, dilatazione delle pupille (midriasi), aumento lieve-moderato della frequenza cardiaca (tachicardia), della respirazione (tachipnea) e aumento della pressione sanguigna. Generalmente, la temperatura corporea rimane normale. Altri sintomi fisici includono dolore di stomaco, vomito persistente e diarrea.
Alcuni funghi allucinogeni (vi sono diverse specie di funghi) contengono varie quantità di fenetilamine, un’amina simpatico mimetica, responsabile di effetti cardiovascolari (tachicardia ) e di altre reazioni indesiderate.
Origine
Sia la psilocibina e psilocina possono essere prodotte sinteticamente, ma questa forma “farmaceutica” non si trova spesso. Gli utenti acquistano funghi allucinogeni e sottoprodotti da smartshops e su Internet o possono rintracciarli in natura. Le varietà cubensis vengono coltivate e principalmente nei Paesi Bassi). I tipi di funghi allucinogeni più comunemente venduti da smartshops nei Paesi Bassi sono le varietà psilocybe cubensis. La maggior parte dei negozi online offrono la spedizione internazionale, anche se la maggior parte dei siti non spedisce a Paesi in cui sono vietate le vendite.
A cura dell’ Unità Operativa