Dipendenza da sesso nelle donne
La dipendenza da sesso nelle donne è un problema crescente negli Stati Uniti ed è riconosciuta come una malattia molto grave; secondo alcune opinioni l’attività sessuale crea un effetto come la cocaina. Con l’eccitazione vi è la rilocazione di noradrenalina che attiva una parte del sistema di ricompensa nel cervello; l’orgasmo esalta il flusso di dopamina e questa ci consente di apprezzare una piena sensazione di piacere e rilassamento. Come il tossicodipendente da droghe che ha sempre più bisogno di queste per sentirsi “normale” o riavere l’effetto desiderato, al pari il sesso-dipendente ha bisogno di agire sessualmente più volte per stimolare la produzione e il rilascio di sostanze neurochimiche che “lo fanno stare bene”.
In sostanza i processi di tossicodipendenza da sostanze d’abuso e dipendenza sessuale parrebbero molto simili. Secondo l’autore del lavoro riportato, il disagio avrebbe come prima causa la errata convinzione da parte dell’individuo di essere senza valori, senza qualità, di non essere amato per quello che è, che i suoi bisogni non saranno mai soddisfatti e che il sesso è la sua esigenza più importante. Queste credenze fondamentali costituiscono la base dello sviluppo della dipendenza sessuale. Alcune storie di donne, attualmente dipendenti dal sesso, sono state prese in esame per poter capire quali le esperienze subite e quali circostanze abbiano potuto modificare le loro personalità.
La maggior parte di queste donne ha in comune esperienze di violenza fisica oltre che di abuso sessuale in età infantile o adolescenziale da parte dei genitori, i quali molto spesso facevano uso di alcol o erano essi stessi dipendenti sessualmente. Altre donne invece, in età adulta, sono state vittime di matrimoni non monogamici, o ancora, altre hanno avuto relazioni extraconiugali con conseguenti aborti forzati da parte dei partner occasionali e ciò ha creato loro la necessità di mascherare la vergogna o di sfogare sentimenti negativi repressi sino allora. Attualmente non ci sono informazioni che rilevino il tasso di prevalenza della dipendenza sessuale sulle donne; secondo alcune opinioni ciò è dovuto alla “sessualizzazione” delle donne nella nostra cultura ovvero comportamenti di dipendenza sessuale sono spesso mascherati e fraintesi come espressioni di “normalità” nel comportamento sociale e interpersonale.
Alcuni di questi comporta l’uso di indumenti aderenti che danno un aspetto seducente, come l’aumento del seno,contatto fisico, tutti aspetti che per il tossicodipendente sessuale femminile sono essenziali e calcolati per attrarre e manipolare gli uomini. Tuttavia, vengono interpretati generalmente come “normali” e non come indicatori di voluta attrazione. Le donne, come gli uomini, utilizzano Internet con lo scopo di avere sesso virtuale; con lo stesso mezzo hanno inoltre più probabilità di partecipare alla chat e maggiori occasioni di incontri sessuali nella vita reale con gli uomini incontrati online.
Stime recenti riportano una frequenza pari al 45% della popolazione che soffre di una patologia da comportamentale sessuale; di questo 45%, circa la metà sono donne (Le stime appaiono in verità molto elevate n.d.r.) Spesso le donne hanno grande difficoltà ad identificarsi come dipendenti da sesso. Non solo la negazione e la vergogna impediscono di accettare l’etichetta, ma c’è anche confusione circa la natura stessa della dipendenza. Le donne sessualmente dipendenti utilizzano la loro sessualità come fonte primaria di energia. Altre donne invece attraverso il sesso sperimentano l’ardente desiderio di fuggire dalla sensazione di inutilità e di vergogna. Il comportamento di queste donne si caratterizza con il desiderio persistente o uno sforzo infruttuoso di smettere, ridurre o controllare quei comportamenti; la necessità di aumentare l’intensità, la frequenza e il numero delle esperienze sessuali per ottenere l’effetto desiderato di benessere; il fallimento ricorrente di resistere agli impulsi sessuali e di impegnarsi in relazioni sessuali specifiche. Interiormente queste donne provano dolore, paura, solitudine, e disperazione.
I sentimenti di vergogna associati al tipo di dipendenza impediscono alla tossicodipendente di sviluppare relazioni intime con gli altri. Come conseguenze, si hanno gravidanze inaspettate, aborti, malattie sessualmente trasmesse, violenze e minore produttività sul posto di lavoro. Inoltre problemi di coppia per le relazioni extraconiugali e abuso di sostanze e disordini alimentari per affievolire o nascondere la vergogna e altri sentimenti negativi legati all’attività sessuale; perdita di qualunque tipo di relazione con familiari e amici.
Fonte C. Gale Roller, Sex addiction in women: a nursing issue, J. of Addictions Nursing, 2004,15,53-61.
Eleonora D’Elia, studentessa di medicina